13.2 C
Milano
04. 05. 2024 01:20

Trapianti d’organi da record a Niguarda ma le liste d’attesa restano lunghissime

Trapianti d'organi da record a Niguarda, ma le liste d'attesa in Lombardia restano lunghissime

Più letti

In Lombardia, la lista d’attesa per i trapianti d’organi conta 1.700 pazienti, ma solo la metà di loro riceverà l’intervento entro il 2024. Nel corso dell’anno precedente, gli otto ospedali della regione che si dedicano ai trapianti hanno effettuato complessivamente 860 interventi, registrando un aumento del 12% rispetto al 2022. Tra questi, vi sono stati 52 trapianti con donatori viventi, includendo donazioni di reni, parti del fegato e anche un lobo polmonare da un genitore al figlio, segnando il primo trapianto di polmone da vivente in Italia, presso il Papa Giovanni di Bergamo.

Trapianti d’organi a Milano

Il Niguarda di Milano ha registrato il numero più alto di interventi, con 282 trapianti nel 2023, seguito dal Papa Giovanni di Bergamo con 181 interventi e dal Policlinico di Milano con 164. Altri ospedali attivi includono il Civile di Brescia (80 trapianti), il San Matteo di Pavia (58), il Circolo di Varese (43), e l’Istituto nazionale dei tumori (42). Il San Raffaele, unico privato accreditato, ha effettuato dieci trapianti.

Trapianti d’organi, donazioni

Le donazioni d’organo sono in aumento in Lombardia, con un incremento del 22%, mentre le donazioni “multitessuto” e delle cornee sono aumentate rispettivamente del 60% e del 95%. Quasi 3,662 milioni di lombardi hanno espresso la volontà di donare organi e tessuti in caso di decesso, corrispondente a oltre un terzo della popolazione totale, con Bergamo e Rovescala tra i luoghi con i tassi di donazione più alti. Tuttavia, le opposizioni alla donazione rimangono significative, con una media del 30% nei Comuni e il 15% negli ospedali lombardi.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

terapie intensive

Non solo trapianti d’organi

Visite mediche ed esami in ospedale anche nel weekend a Milano. In un mondo che non dorme mai, dove la frenesia quotidiana si estende ben oltre le tradizionali cinque giornate lavorative settimanali, emerge questa novità nell’ambito sanitario milanese che solleva sorrisi da una parte ma anche non pochi interrogativi. L’annuncio dell’Assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, sulla possibilità di effettuare visite mediche ed esami in ospedale anche nel weekend a Milano, risuona come un’eco tardiva di un servizio che, per molti, avrebbe dovuto essere già una consolidata realtà.

In breve

FantaMunicipio #28: immobili a Milano, serve un freno alle speculazioni

Partiamo da una bella notizia per gli immobili a Milano. Il borgo di Cascina Selvanesco non potrà essere venduto...