È partita questa settimana la campagna “U=U impossibile sbagliare”, lanciata da dieci associazioni impegnate nella lotta all’Hiv (Anlaids Ets, Arcigay Aps, Asa Milano ODV, C.I.C.A, Circolo Di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Lila Onlus, Milano Check Point Ets, Nadir Ets, Nps Italia Aps, Plus Aps) per riaprire il dibattito pubblico in Italia sull’Hiv. La campagna è patrocinata da SIMIT, la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e promossa da ICAR, la Conferenza Italiana sull’Aids e la Ricerca Antivirale.
“U=U impossibile sbagliare”, Calzavara di Check Point: «A Milano i casi sono in diminuzione, ma c’è ancora chi si scopre sieropositivo già quando presenta i sintomi dell’Aids»
Lo scopo? L’informazione, innanzitutto una: numerosi studi, già a partire dal 2011, hanno dimostrato che le persone con HIV, che grazie alla terapia antiretrovirale raggiungono e mantengono livelli non rilevabili del virus nel sangue, non possono trasmettere il virus ad altre persone, nemmeno attraverso rapporti sessuali non protetti.
Fra le 10 realtà che hanno lanciato la campagna c’è Milano Check Point, che il 17 ottobre a Palazzo Marino celebra i suoi primi 5 anni con un convegno sulla salute sessuale e la sua prevenzione. Milano Check Point è uno spazio gestito da psicologi, medici e volontari formati, che ha come principale obiettivo proprio la prevenzione, offerta a titolo anonimo e gratuito. Qui è possibile fare il test rapido per HIV e sifilide, avere un appuntamento per un counseling individuale e intraprendere la PrEP, Profilassi Pre-Esposizione: un metodo di prevenzione dell’infezione da HIV che consiste nell’assumere uno specifico farmaco sia ogni giorno, sia al bisogno.
«Grazie alle terapie efficaci e alla prevenzione, negli ultimi anni i casi di HIV sono in diminuzione e Milano è la città con il trend in discesa più significativo – spiega a Mi-Tomorrow Daniele Calzavara, coordinare di Milano Check Point – Io credo che sia dovuto alla diffusione della PrEP, dato che su circa 8mila persone che ne usufruiscono in Italia, 5mila sono a Milano. Il problema è che più del 60% delle nuove diagnosi vengono emesse perché le persone presentano già i sintomi dell’Aids: significa che sono positive da 6, 8 o 10 anni, non hanno mai fatto il test di prevenzione e oltre a compromettere il proprio stato di salute sono state potenzialmente infettive per altri. È fondamentale che l’Hiv e la salute sessuale rientrino nel dibattito pubblico, famigliare e finalmente nelle scuole, per creare una vera cultura del benessere sessuale».
La Terra? è tonda; il fuoco? brucia; 2+2? fa 4. Risposte su cui è impossibile sbagliare, così come la formula U=U: cioè quello che “Non è rilevabile = Non è trasmissibile”. La campagna comprende anche il sito impossibilesbagliare.it, nel quale sono raccolte tutte le informazioni e le fonti da cui sono tratte. Nel 2016 Bruce Richman, attivista per i diritti delle persone che vivono con HIV, ha coniato lo slogan U=U per tradurre con un linguaggio immediato quello che le evidenze scientifiche avevano dimostrato senza alcun dubbio: nell’acronimo si contrae la formula Undetectable = Untransmittable, Non Rilevabile è uguale a Non Trasmissibile.