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04. 05. 2024 23:52

Abbiategrasso: bocciato ed espulso lo studente che accoltellò la prof. Ma la famiglia presenterà ricorso

Il ragazzo, in carcere al Beccaria, è stato escluso dallo scrutinio

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Il consiglio di istituto del liceo scientifico Alessandrini di Abbiategrasso ha deciso, all’unanimità, di escludere dallo scrutinio finale lo studente di sedici anni che, il 29 maggio scorso, aveva aggredito e ferito con un coltello la sua insegnante di italiano. E questo nonostante, a sentire il parere del legale della famiglia del ragazzo, quest’ultimo avesse solo un’insufficienza tra i voti delle differenti materie. Cosa che non ha fermato però il consiglio dell’istituto, che ha deciso per la sua bocciatura e la sua espulsione dalla scuola. 

Abbiategrasso, la decisone del consiglio d’istituto e l’esclusione dello studente violento 

L’esclusione dallo scrutinio comporta la naturale non ammissione all’anno successivo. Il preside dell’istituto, Michele Raffaeli aveva già spiegato che, da regolamento della scuola, un atteggiamento del genere non era ammesso e che l’accaduto non poteva che portare all’allontanamento del ragazzo dalla struttura, visto che qui si tratta di reati perseguibili per legge che non sono ammessi. La professoressa aggredita, Elisabetta Condò, poi uscita dall’ospedale dopo qualche giorno di ricovero, aveva ricevuto dal ragazzo sei coltellate, di cui una alla testa. Operata al polso, avrà bisogno di un lungo periodo di riabilitazione, fisioterapia e aiuto psicologico. 

Istituto Alessandrini di Abbiategrasso
Istituto Alessandrini di Abbiategrasso

Bocciatura inaspettata, espulsione già programmata

Ma se da una parte l’espulsione dalla scuola era un atto sul quale ben pochi potevano dare giudizio contrario, è la bocciatura l’ago della discordia. Il profitto dello studente, stante le parole dell’avvocato Stefano Rubio, era buono: «Aveva la media del nove in fisica e dell’otto in matematica, è arrivato secondo ai giochi matematici dell’istituto. L’unica insufficienza era in storia, con la professoressa in questione. – le sue parole, riportate dal Corriere – La decisione è stata presa dal consiglio di istituto, che non è formato dai suoi insegnanti e, in via riservata, abbiamo saputo che la decisione non è stata condivisa da tutti loro. Il ragazzo, che è ancora sotto osservazione psicologica, non sarebbe comunque mai tornato in quella scuola. La bocciatura e l’allontanamento renderanno più difficile un inserimento futuro in classe, tra l’altro con ragazzi più piccoli. Invece di non ammetterlo agli scrutini, avrebbero potuto giudicarne il rendimento e poi decidere in seguito sull’espulsione». L’avvocato ha annunciato che la famiglia intende presentare ricorso al provveditorato degli studi contro la bocciatura del sedicenne, al momento è detenuto al Beccaria in attesa della fine delle indagini.

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