Il caro affitti a Milano colpisce ancora gli studenti fuorisede. L’Unione degli Universitari (Udu) denuncia l’enorme ritardo nell’erogazione del fondo a sostegno per gli studenti fuorisede: «Le risorse per l’anno 2023 sono state appena distribuite dal ministero dell’Università e arriveranno agli idonei nel mese di febbraio, con un anno di ritardo rispetto alle richieste».
Caro affitti a Milano: il ritardo dei contributi dal Ministero
Lo scorso 7 dicembre 2023 si era consumato l’ultimo atto della protesta delle tende degli studenti fuorisede a Milano: mentre dentro il teatro Dal Verme veniva consegnato l’attestato di benemerenza a Ilaria Lamera, la studentessa che ha dato il via alle proteste piantando una tenda davanti al Politecnico di Milano, all’esterno i colleghi universitari lanciavano messaggi e slogan al Governo. Il sindacato studentesco contesta anche l’inadeguatezza dello stanziamento, a fronte dell’emergenza abitativa che colpisce le città universitarie italiane.
«Dall’inizio del 2023 abbiamo chiesto alla Ministra Bernini di accelerare l’erogazione del fondo affitti – dichiara Simone Agutoli, responsabile politiche abitative dell’Udu – ma la sua risposta è stata un procedimento macchinoso e infinito. Il risultato è che gli studenti riceveranno il sostegno economico con un anno di ritardo, quando ormai abbiamo già dovuto affrontare ingenti spese per l’affitto. Lo stanziamento di 4 milioni di euro per l’intero territorio nazionale è totalmente insufficiente».
Caro affitti a Milano: sul piatto 23€ al mese per studente
Ancora gli studenti: «A fronte di 830mila studenti fuorisede, meno del 2% riceverà un contributo, pari a 279 euro annuali, ossia 23€ al mese. Una cifra irrisoria, dal momento che paghiamo in media 350 euro al mese per il canone di locazione, a cui aggiungere spese condominiali e bollette». Le disparità territoriali sono evidenti: a Milano, dove è nata la protesta delle tende, saranno aiutati soltanto 260 studenti con 73mila euro.
A Bologna i beneficiari saranno 142 ed infatti non arriveranno neanche 40mila euro. A Roma, invece, gli studenti che riceveranno un sostegno saranno 571, a Napoli 184, a Venezia ci si ferma a 66. Va meglio a Torino con 2.309 studenti beneficiari per un totale di 644mila euro; sopra i 200mila euro anche Cosenza, Bari e Catania.