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05. 05. 2024 04:47

Scuola chiusa per il Ramadan, continua la polemica: «Il preside ha paura». Genitori divisi sulla decisione

L'ufficio scolastico regionale della Lombardia intanto sta facendo delle verifiche sulla scelta dell'istituto

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Ha paura perché ha ricevuto minacce ed è stato coperto di insulti Alessandro Fanfoni, dirigente dell’istituto Comprensivo Iqbal Masiq, la scuola chiusa per il Ramadan al Pioltello. Il preside è finito al centro di una polemica politica per la sua decisione di sospendere le lezioni il prossimo 10 aprile, in occasione della festa per la fine del Ramadam. Lo ha confermato un rappresentante della scuola, al quale il preside ha affidato il suo messaggio: «non me la sento di parlare in questo momento». Fanfoni ha motivato la sua decisione, che sarà oggetto di verifiche da parte del ministero dell’Istruzione, con la bassa presenza di studenti a scuola il 10 aprile, essendo l’istituto frequentato per il 40% da alunni di fede islamica.

Scuola chiusa per il Ramadan, gli studenti concordano

«È solo un giorno, non capiamo che problema ci sia, solo perché lo dice Salvini?»: gli studenti dell’istituto sono stupiti dalle polemiche per la decisione della scuola di mettere come giorno di vacanza quello di fine Ramadan, il 10 aprile. Nel gruppetto di una decina di studenti di seconda media, molti stranieri e qualche italiano, il pensiero comune è che non ci sia «nulla di male a fermare le lezioni per permettere alle famiglie di festeggiare la fine del Ramadan».

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Scuola chiusa per il Ramadan, le opinioni dei genitori

Sono divisi invece genitori e nonni degli alunni della scuola. «Sono contenta della decisione – afferma una nonna, italiana e cattolica – i musulmani rispettano i nostri 15 giorni di festa a Natale, non vedo perché noi non possiamo rispettare la loro per un giorno». «È una bravissima persona, siamo contenti della decisione», hanno commentato alcune mamme musulmane, a sostegno del dirigente scolastico. Di diverso avviso è un’altra mamma, anche lei musulmana: «Non sono assolutamente d’accordo, i figli devono andare a scuola. Se vuoi che tuo figlio faccia il Ramadan, lo lasci a casa e stai a casa tu. Chiudere la scuola per gli altri bambini non è giusto».

Scuola chiusa per il Ramadan, verifiche in corso

«Le scuole non possono stabilire nuove festività in modo diretto o indiretto»: così il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara rispondendo a una domanda sulla giornata di chiusura decisa dall’istituto comprensivo di Pioltello. «Il mio obiettivo – ha detto – è far rispettare la legge, la legalità, le regole. Il calendario scolastico lo definisce Regione Lombardia. Le scuole possono derogare per esigenze comprovate legate al piano dell’offerta formativa». L’ufficio scolastico regionale della Lombardia intanto sta facendo delle verifiche sulla scelta dell’istituto, ma nel frattempo le polemiche non si placano.

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