La pandemia da Covid-19 nel nostro Paese, ha portato, si sa, a conseguenze devastanti per gli studenti italiani e a fornirci l’ennesima dimostrazione oggi è il Corriere della Sera, che pubblica una serie di dati relativi ai ragazzi bocciati e rimandati a Milano nel 2023. Rispetto agli anni scorsi emerge chiaramente che questi sono in aumento. E non di poco.
Studenti bocciati e rimandati a Milano: i numeri di quest’anno
La fotografia che viene fuori da una prima analisi degli scrutini fatti dai professori negli istituti superiori del capoluogo lombardo e provincia è abbastanza preoccupante. Il motivo? Basta fare un rapido confronto con gli anni precedenti e si nota subito che il numero di ragazzi bocciati e rimandati a Milano nel 2023 è tutt’altro che in calo. Anzi, il contrario.
Il focus in particolare è sulle classi terze di licei e degli istituti professionali. Si tratta dunque di ragazzi che vengono da un lungo periodo di Dad, la famosa didattica a distanza che tanto è stata criticata (e sfruttata) nel periodo più duro della pandemia. Una misura tuttavia per molti necessaria per contrastare la diffusione del Covid-19.
Per quanto riguarda le bocciature bisogna chiarire che esse si concentrano comunque principalmente nel biennio, ma, per quest’anno, si osserva un allargamento anche alle classi terze. Ancora tanti sono gli esami di riparazione a settembre. Esami che in diverse scuole milanesi vengono anticipati quest’anno a luglio.
Facendo un focus sui licei classici a Milano, si nota che la maggior parte degli studenti vengono rimandati in latino, poi in greco e infine in matematica. Discorso diverso invece concerne gli istituti tecnici che, anche nel 2023, cercano di combattere la dispersione scolastica.
Qualche dato sui ragazzi bocciati e rimandati a Milano
Al Leonardo calano i bocciati, al Beccaria i debiti. Meno promossi rispetto all’anno scorso invece al Berchet, al Virgilio, all’Allende. Al Tenca dati sono in linea rispetto al passato. Negli indirizzi professionali del Frisi si verifica ancora il fenomeno dei ragazzi non scrutinabili per le troppe assenze. Abbandoni in sù anche al Kandinsky.
