Il Milan sta vivendo, senza dubbio, il momento peggiore della sua stagione. I rossoneri – reduci da due sconfitte consecutive contro Sassuolo e Lazio – sono al momento fuori (prima volta in stagione) dai quattro posti che valgono l’accesso alla prossima Champions League.
Sebbene a pari punti con Napoli e Juventus, infatti, la squadra di Pioli è nettamente indietro nella differenza reti generale (+19) rispetto a partenopei (+36) e piemontesi (+35), in attesa di sfidare tra nove giorni proprio i campioni uscenti.
Prima di far visita ad Andrea Pirlo, però, c’è da affrontare un altro ex dal passato glorioso in rossonero: Pippo Inzaghi e il suo Benevento sono in caduta libera, con due soli punti raccolti nelle ultime cinque partite, ormai invischiati a pieno titolo nella bagarre per non retrocedere.
In campo. Ultime di formazione: domani – fischio d’inizio alle 20.45 – dovrebbe rivedersi dal primo minuto Zlatan Ibrahimovic, che ha saltato gli ultimi tre match (in totale sono 16 su 33 senza lo svedese in campo in questa Serie A).
È probabile una chance anche per Alessio Romagnoli, che non gioca un match da titolare da quasi due mesi. Ma occhio anche ai diffidati: sono ben sei nella rosa milanista ed un’eventuale ammonizione farebbe loro saltare lo scontro Champions contro Cristiano Ronaldo e compagni.
Escludendo Dalot e Castillejo – che non sono certo primissime scelte – le attenzioni sono rivolte soprattutto a Theo Hernandez, Saelemaekers, Calhanoglu e Rebic. Possibile che Pioli rinunci, almeno in partenza, ad un paio di loro: il turco e il belga, in particolare, sono insidiati rispettivamente da Brahim Diaz e dallo stesso “Casti”.