Gli atleti russi e bielorussi saranno presenti ai Mondiali di scherma a Milano, in programma al MiCo Fiera Milano Congressi dal 22 al 30 luglio, anche se potranno gareggiare solo in forma individuale e neutrale, che significa senza inno né bandiera e senza nemmeno la possibilità di partecipare alle competizioni a squadre. Per le gare a squadre scenderà invece in pedana certamente la delegazione ucraina, che non intende però sfidare nelle gare singole gli atleti di Russia e Bielorussia. Nei giorni scorsi lo ha ribadito anche il presidente della Federazione ucraina di scherma, Mikhail Ilyashev.
Mondiali di scherma a Milano, anche Mattarella presente
Come previsto dalle regole del Cio utilizzate ormai in tutti gli sport, russi e bielorussi non possono partecipare se sostengono attivamente la guerra, se sono atleti assunti dall’esercito e non possono presentarsi in squadra. Sono in tutto 1.200 gli atleti attesi per i campionati del mondo all’Allianz MiCo, dove il 25 luglio sarà presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I campionati troveranno spazio anche in città con un Kickoff countdown in Galleria Vittorio Emanuele e soprattutto la Medal Plaza in piazza Sempione, dove sarà allestita una fanzone e saranno riproposte le premiazioni.
Mondiali di scherma a Milano, i costi dell’evento
I mondiali di scherma a Milano costeranno oltre 5 milioni e mezzo di spese operative per gestire l’evento, a carico di Comune e soprattutto Regione. A questi vanno aggiunti anche le spese dedicate agli atleti e alle delegazioni che saranno 165 per un totale di oltre 1.500 schermidori. La stima dell’impatto economico locale di Milano 2023 è stata definita analizzando i costi operativi per l’organizzazione e la spesa dei visitatori e delle Federazioni coinvolte. Queste due voci di spese ammontano complessivamente a circa 11 milioni di euro e contribuiscono a generare oltre 24 milioni di produzione aggiuntiva e 201 posti di lavoro.