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03. 05. 2024 22:20

Ride 4 Sunbirds, il 25 aprile la staffetta pro Palestina: «Pedaliamo per Gaza»

Da Milano a Roma per sostenere la squadra di ciclisti palestinese Sunbirds. L’ideatore De Cillis: «Incontreremo tanti amici che si uniranno a noi per piccoli tratti»

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In bicicletta per la pace. Scatta mercoledì 25 aprile dal Giardino Roberto Bazlen e Luciano Foà di Milano la ciclostaffetta Ride 4 Sunbirds.

Un gruppo di otto cicliste e ciclisti percorrerà in sei tappe 671 chilometri arrivando fino a Roma, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare ai Gaza Sunbirds, squadra palestinese di paraciclisti che ogni giorno consegna, in bicicletta, beni di prima necessità alla popolazione sulla Striscia di Gaza ormai allo stremo. Daniele De Cillis è il presidente di Ring of Life e ideatore di questo evento.

Ride 4 Sunbirds, in bici per i paraciclisti palestinesi

Com’è nata Ride 4 Sunbirds?
«Tutto è nato dalla volontà di fare qualcosa per la situazione che c’è a Gaza, in un momento critico per la popolazione locale. Quasi per caso, un giorno mi hanno mandato un articolo che parlava dei Gaza Sunbirds e visto che anche noi siamo tutti appassionati di ciclismo abbiamo deciso di tornare in sella per supportare la loro attività sul posto».

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Come si è evoluto il progetto?
«Giorno dopo giorno il progetto ha preso sempre più corpo, con l’aiuto di tantissime associazioni come Assopace Palestina, Progetto REC e ACS e il contributo di PEM Habitat Teatrali».

Questo tipo di eventi può aiutare a portare la pace a Gaza?
«Mi piacerebbe tanto dire di sì. Il nostro obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e dare un piccolo contributo alla popolazione locale, che ha già contato 33mila morti di cui un terzo bambini. Speriamo di fare qualcosa di concreto per aiutare».

In che modo si svolgerà la vostra pedalata?
«Partiremo dal Giardino Roberto Bazlen e Luciano Foà di Milano alle 9.30 del 25 aprile, in otto, e lungo il tragitto incontreremo tanti amici che si uniranno a noi per piccoli tratti».

Come affronterà il percorso?
«Mi spaventa un po’ il caldo e io, che sarò uno degli otto in sella, lo soffro molto. Dovremo fare molta attenzione anche al traffico e alla viabilità, rispettando il codice della strada. Come si suol dire però, abbiamo voluto la bicicletta e adesso ci tocca pedalare».

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