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24. 04. 2024 17:59

Alla Samsung Smart Arena arriva la mostra The Art Room by Samsung, curata da Caroline Corbetta

La curatrice Corbetta: «Con una penna elettronica si può realizzare un dipinto»

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Viviamo nell’era digitale è tutta la nostra vita ne è influenzata se non proprio condizionata. Anche l’arte non fa eccezione, un esempio è rappresentato dal progetto The Art Room by Samsung, curata da Caroline Corbetta.

Caroline Corbetta: «L’arte è in rivoluzione continua»

Com’è nata questa iniziativa?
«L’idea di partenza è l’evoluzione di un progetto già portato a termine in cui, attraverso la televisione, si potevano riprodurre i capolavori dell’arte».

Qual è la novità?
«Per questa mostra gli artisti hanno lavorato direttamente sui device digitali».

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Come sono stati scelti gli artisti?
«Provengono tutti da esperienze artistiche in cui già utilizzano tecniche digitali: in questa occasione hanno portato più avanti i loro confini utilizzando tecniche e strumenti che consentono di allargare i confini linguistici».

Possiamo sapere qualcosa delle loro biografie?
«Sono tutti giovani, hanno realizzato cose diverse, utilizzando gli stessi strumenti, in linea con il brand di Samsung “Do What You Can’t”».

Qual è la loro nazionalità?
«Posso dire che tutti i sei artisti sono italiani e hanno già avuto le loro esperienze professionali».

Che tipo di opere hanno realizzato?
«Si tratta di opere originali realizzate con un tablet: ci è sembrato logico che questo tipo di arte trovasse nella Samsung il luogo ideale».

Con un tablet si può realizzare un’opera d’arte?
«Con una penna elettronica si può realizzare un dipinto e la penna risulta più fluida di un pennello sulla tela».

Siamo di fronte ad una rivoluzione delle arti figurative?
«L’arte è in evoluzione continua, anche la pittura a olio è stata una grande rivoluzione: oggi abbiamo i computer, sono strumenti portatili».

Si è fatto ricorso anche al tridimensionale?
«No, le opere sono immagini bidimensionali: si può parlare di pittura con il pensiero, una rielaborazione di immagini fotografate esposte in una televisione».

Di quali dimensioni?
«Una televisione di 55 pollici è stata una nostra scelta: l’importante è che non fossero troppo piccole».

Può anticipare qualche particolare?
«Un artista nasconde sempre nelle sue opere piccoli dettagli che non è facile individuare: con la definizione invece si vede tutto, la tecnologia modifica questo risvolto che ha caratterizzato l’arte per secoli. Gli effetti di queste opere hanno sorpreso perfino gli artisti che le hanno realizzate».

Sorpresi dalle loro opere?
«Quando hanno visto la mostra completa erano tutti emozionati».

Sarà sempre più importante la tecnologia nell’arte?
«Le nuove tecnologie offrono nuove opportunità, c’è la possibilità di creare semplicemente con lo smartphone: siamo in presenza di opere d’arte oppure no? E’ la domanda cui dobbiamo rispondere».

Tre giorni per visitare gratuitamente l’esposizione curata da Caroline Corbetta

Nel corso del prossimo weekend dall’8 al 10 ottobre, presso la Samsung Smart Arena a Milano, in via Mike Bongiorno 9, sarà possibile visitare in esclusiva la mostra nata dal progetto The Art Room by Samsung, realizzato in collaborazione con la curatrice d’arte Caroline Corbetta.

La mostra, unica nel suo genere, trasporterà i visitatori in un percorso esperienziale in cui l’ecosistema tecnologico di Samsung, messo a disposizione di sei giovani artisti, genera nuovi modi di fare arte e modalità inedite di fruizione capaci di creare una vicinanza e una connessione col pubblico finora inimmaginabili.

“Do What You Can’t”, claim globale di Samsung, diventa in questo progetto curatoriale il punto di partenza per esplorare nuove frontiere dove, grazie alle tecnologie digitali, le possibilità di fare arte evolvono insieme alle modalità di fruizione delle opere. L’ingresso alla mostra è gratuito e aperto a tutti dalle 11.00 alle 19.00.

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