In un’era dominata dallo streaming online e da un nuovo tipo di fruizione audiovisiva, i cinema multisala di Milano e non solo stanno riscoprendo la loro identità, ampliando la gamma di servizi offerti al pubblico. Non più solo sale per la visione di film, ma veri e propri centri di intrattenimento multifunzionale: è questa la strada intrapresa da molti operatori del settore per rimanere competitivi e attrattivi.
Cinema Anteo: un modello di successo a Milano
Un esempio emblematico di questa evoluzione è rappresentato dal cinema Anteo di Milano, che sta navigando con successo le acque turbolente del mercato cinematografico. L’Anteo non si limita a essere un cinema: nella sua struttura di piazza XXV Aprile a Milano offre una gamma di esperienze che vanno ben oltre la tradizionale visione di film. Con iniziative come serate a tema, dibattiti, incontri con autori e personalità del mondo del cinema, l’Anteo si è trasformato in un punto di riferimento culturale per la città, riuscendo a creare una comunità di appassionati e a mantenere viva l’attenzione del pubblico. Ed è stato anche uno dei primi cinema multisala di Milano presente all’interno di un centro commerciale, quello di CityLife.
Plinius: la modernizzazione per affrontare il futuro
Anche il cinema Plinius, altra istituzione milanese, sta seguendo un percorso di rinnovamento. La storica realtà di viale Abruzzi sta affrontando una trasformazione che vede la riduzione del numero di sale ma, allo stesso tempo, l’introduzione di un supermercato Aldi all’interno della sua struttura. Questo cambiamento è indicativo di come anche i cinema più tradizionali stiano cercando di adattarsi, offrendo un’esperienza più varia e integrata nel tessuto commerciale e sociale della città.
Nato nel 1936, il Plinius ha segnato la vita culturale del quartiere per decenni. La notizia della sua trasformazione ha inizialmente preoccupato i residenti e gli amanti del cinema, temendo la perdita di questa icona. Tuttavia, la proprietà ha rassicurato che il cinema non solo rimarrà, ma sarà anche ammodernato, pur riducendo il numero di sale da sei a tre. Questa decisione mira a garantire la sostenibilità economica dell’impresa in un’epoca di difficoltà per il settore cinematografico. Il Plinius ha chiuso il 28 marzo per riaprire ad agosto.
Nonostante l’ottimismo della proprietà e la curiosità per questa nuova formula, alcuni residenti del quartiere esprimono preoccupazione per la riduzione delle sale cinematografiche, temendo che possa limitare la varietà e la qualità della programmazione culturale. La speranza è che il Plinius possa continuare a essere un luogo di incontro e di cultura, nonostante le necessarie trasformazioni.
Il futuro dei multisala di Milano (e non solo)
Questi esempi mostrano come il futuro dei cinema multisala possa dipendere dalla loro capacità di reinventarsi, diventando luoghi dove il film è solo uno degli elementi di attrazione. La sfida è quella di creare spazi in cui le persone vogliano trascorrere tempo anche al di là della proiezione, attraverso la creazione di un ambiente accogliente, offerte gastronomiche, eventi culturali e opportunità di socializzazione.
In conclusione, se il cinema come lo conosciamo sta indubbiamente cambiando, queste trasformazioni potrebbero rappresentare non solo una risposta alle difficoltà del momento, ma anche l’apertura verso nuove possibilità di crescita e rinnovamento per l’industria cinematografica, che continua a dimostrare la sua resilienza e la sua capacità di adattarsi ai tempi.
