Il Comune di Milano, in seguito alla crisi economica causata dal Coronavirus, ha lanciato una serie di iniziative per sostenere i negozi della Galleria Vittorio Emanuele: dall’apertura di temporary shop fino al ricalcolo delle basi d’asta dei nuovi affitti.
L’iniziativa. «Abbiamo messo in campo alcune importanti azioni amministrative che possono aiutare le imprese che hanno investito nei negozi della Galleria ad affrontare il momento difficile che tutta la città sta vivendo – ha spiegato l’assessore al Demanio, Roberto Tasca -. Senza gravare sulla già complessa situazione del bilancio comunale, tutt’ora in equilibrio grazie al lavoro delle componenti politiche e tecniche dell’Amministrazione, oggi presentiamo a chi offre bellezza e prestigio al mondo nel Salotto dei milanesi alcuni possibili strumenti per resistere all’emergenza economica. Lo facciamo senza costi per l’Ente e con la massima trasparenza normativa».
Fino al prossimo giugno i negozi già presenti in Galleria potranno destinare parte dei loro spazi a dei temporary shop «con attività di vendita di articoli esclusivi, in edizione limitata o in stock» che potrà fare direttamente o dandoli ad altri con «l’affido di reparto».