Quanto siamo informati sul riciclo di carta e cartone? Possiamo scoprirlo da domani al 21 aprile, grazie al ricco calendario di iniziative della Paper Week organizzata da Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) arrivata alla sua terza edizione con il patrocinio di Anci, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Rai Per la Sostenibilità. «Di eventi sparsi in città ce ne stanno tantissimi, tra cui mostre e workshop», racconta Eleonora Finetto, responsabile comunicazione di Comieco.
Parte domani la Paper Week sul riciclo: fino al 21 aprile tanti eventi organizzati da Comieco
Dopo gli anni di pandemia, si può dire che finalmente Paper week sarà in presenza?
«Sì, e difatti la novità principale di quest’anno sarà il ritorno di Riciclo aperto, con la possibilità, data in particolare alle scolaresche, di visitare le cartiere e gli impianti di recupero, tra cui quello di Casarile alle porte di Milano».
Avete due testimonial d’eccezione, Giovanni e Giacomo del trio. Come è nata la collaborazione?
«Sono testimonial della Paper Week per il secondo anno consecutivo e hanno preso il testimone da Elio e Le storie Tese. Pensiamo che per attirare l’attenzione delle persone verso un certo argomento che può risultare noioso, quale il riciclo, il modo migliore sia prenderla alla leggera, veicolando il messaggio in maniera ironica. Loro poi sono credibili perché sono già sensibili al tema della raccolta differenziata già da tempo».
E cos’è Cartvard University?
«E’ l’università dove il professor Giovanni Storti insegna all’alunno Giacomo Poretti tutto quel che riguarda il riciclo di carta e cartone. In una lezione Giacomo interpreta l’Homo diffidentis, ovvero tutti coloro che credono che non serva fare la raccolta differenziata perché “poi viene buttato tutto insieme”. Non è così e vi sono impianti apposta per suddividere tutto ciò che per errore o incuria finisce assieme al materiale da riciclo».
A proposito, Comieco collabora con le università anche qui di Milano.
«Sì, principalmente col Politecnico, e in particolare la facoltà di design per ideare nuovi tipi di packaging, ragionando in termini di sostenibilità ambientale. Stiamo creando un nuovo imballaggio con materiali compositi che si potrà riciclare nella carta».
E come se la cavano i lombardi con il riciclo?
«Molto bene. Gli ultimi dati ci dicono che ogni cittadino lombardo ha differenziato 57,5 kg durante l’anno, media pro-capite molto vicina a quella nazionale. Purtroppo c’è però ancora molto materiale che viene buttato erroneamente assieme alla carta come ad esempio gli scontrini o la carta da forno».
Allora bisogna invitare tutti alla Paper Week.
«Certo, tutti gli eventi si possono consultare sul sito comieco.org»
