Qualcuno diceva che per fare grandi cose è necessario partire dai piccoli gesti. In fondo è questo lo spirito dei “bike trains” per attuare la tanto chiacchierata transizione ecologica. In cosa consistono?
Che cosa sono i “bike trains”?
Da alcuni anni in Italia e all’estero si sono formati dei gruppi di genitori e volontari che ogni mattina si ritrovano in gruppo per accompagnare i propri figli a scuola in bicicletta. L’obiettivo è indubbiamente quello di ridurre il traffico e soprattutto l’inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto. Un’iniziativa per cambiare le abitudini della comunità ed educare al rispetto dell’ambiente.
Ma come si svolgono nella pratica i bike trains? Ogni gruppo di genitori e bambini stabilisce un punto di partenza. Da qui si forma un corteo con in testa ed in coda sempre un adulto per controllare che nessuno si stacchi o perda il gruppo durante il tragitto. Spesso e volentieri questi “treni di biciclette” occupano un’intera corsia, da un lato per far sentire più protetti i bambini e dall’altro per sensibilizzare sulla questione ambientale.
A Milano i bike trains sono organizzati dall’associazione Massa Marmocchi che organizza perlopiù tragitti verso le scuole primarie della città. Così ogni mattina gruppi di 15-20 bambini vengono accompagnati in maniera ecosostenibile in classe. Nel 2019 il Comune ha insignito l’associazione con l’Ambrogino d’Oro.
«La Massa Marmocchi è un’esperienza festosa, un corteo colorato che si fa notare anche perché spesso è accompagnato dalla musica – ha raccontato al Post Marco Mazzei, uno dei fondatori dell’associazione -. A parte qualche raro caso, suscita una reazione positiva nelle persone che lo vedono passare per le strade della città, all’orario in cui i portinai rassettano gli spazi antistanti ai palazzi e i negozianti cominciano ad alzare le saracinesche. Andare in bici non è soltanto un’attività divertente, ma è anche importante per la crescita e la formazione» dei bambini, che insegna a renderli autonomi e responsabili».