Nuovo singolo per il giovane cantautore milanese Daino, secondo classificato al Festival di Castrocaro Terme 2020: Quanto era bello è un brano scritto, composto e prodotto dallo stesso artista immerso nei ricordi di una serata milanese.
In Quanto era bello di quali luoghi milanesi parli?
«Questo brano è un’autentica fotografia milanese, parlo di luoghi come un appartamento a Porta Romana, il tram 9 di Porta Genova, Santeria e il noto Circolo Ohibò, che purtroppo ha chiuso da poco i battenti come tanti altri posti culturalmente importanti per questa città».
Hai frequentato realtà simili?
«Prima di questo triste momento Milano si stava modernizzando molto a livello di locali di musica dal vivo, lo stesso Circolo Ohibò dava spazio ai tantissimi artisti che poi hanno fatto carriera. Ho frequentato spesso le serate di Spaghetti Unplugged all’Apollo, un luogo di incontro interessante delle proposte emergenti».
Come vivi Milano da cantautore?
«Vengo da un paese fuori città, ho sempre vissuto Milano da pendolare per studio e lavoro. Oltre che il centro città, mi piace raccontare la provincia, le birre al parchetto e le chiacchierate sul muretto. Viverla da universitario – come studente al Conservatorio – mi fa apprezzare la sua vita chiassosa tra locali e musei e mi piace riportare in musica il suo essere estremamente vivibile».
