A metà fra fiera d’arte ed evento espositivo torna, tra le nostre Mostre a Milano di questa settimana, Milano Scultura con le novità nel mondo delle arti plastiche, con artisti emergenti e affermati. Figure allungate, colori fiammanti e santi sofferenti: Milano ospita per la prima volta una sorprende retrospettiva dedicata a El Greco. La galleria Bottegantica accende, invece, i riflettori sull’Aeropittura, una poco nota avanguardia italiana sviluppatasi tra le due guerre ad opera dei Futuristi: una rivoluzione estetica che ha portato scompigli alle Biennali dell’epoca.
Mostre a Milano: Milano Scultura
La Fabbrica del Vapore di Milano punta i riflettori sulla scultura: torna, dal 20 al 22 ottobre, per la settima edizione Milano Scultura, l’unica fiera italiana esclusivamente dedicata alle arti plastiche. La kermesse presenta gallerie, installazioni, performance e mostre personali negli spazi del locale Ex Cisterne ma anche negli ambienti esterni con sculture di grandi dimensioni che fanno da cornice e accompagnano l’ingresso del pubblico. Con un parterre di circa 50 tra artisti e gallerie, la nuova edizione della kermesse da un lato evidenzia la sua identità ibrida, tra fiera d’arte ed evento espositivo dallo spiccato profilo curatoriale, dall’altro affonda sempre più le sue radici nel capoluogo lombardo attraverso una serie di iniziative che rendono più stretto il rapporto con la città.
Ad esempio, l’organizzazione di un public program, una delle novità di quest’anno, che attraverso un ciclo di talk mette in dialogo esperti del settore e visitatori: giornalisti, curatori, professori d’accademia ed esponenti del mondo della cultura si confrontano sui temi della scultura, ma anche su quelli relativi alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio, essendo la scultura tra i linguaggi più presenti in ambito di arte pubblica. All’interno, oltre alle proposte di artisti e gallerie, trovano spazio due mostre personali: Ritratti immaginari di Henri Beaufour e Trasparenze di Quirino Cipolla che si confrontano sulla figura umana e su una visione esistenziale della rappresentazione.
Fabbrica del Vapore
Via G.C. Procaccini, 4
Dal 20 al 22 novembre 2023
Info e orari: milanoscultura.com
Mostre a Milano: El Greco
Per la prima volta, Milano ospita un ampio e inedito progetto espositivo dedicato a Doménikos Theotokópoulos, universalmente noto come El Greco. La mostra abiterà gli spazi del Piano Nobile di Palazzo Reale, che presenta 41 opere del maestro cretese e vanta prestigiosi prestiti internazionali: un’occasione unica per scoprire l’opera dell’artista alla luce delle ultime ricerche sul suo lavoro. La mostra EL GRECO è infatti il frutto di una profonda e innovativa riflessione storico-critica, i cui punti di forza sono costituiti dall’attenta riconsiderazione dell’impatto dei modelli italiani nella formazione dell’artista, come Michelangelo, Parmigianino, Correggio, Tiziano, Tintoretto, i Bassano: artisti scelti a modello e dei quali El Greco non abbandonò mai gli insegnamenti e che ebbero nella sua pratica artistica e in particolare nella sua versione del Manierismo.
L’esposizione propone un nuovo sguardo sull’artista cretese. Riprendendo il mito di Arianna, il labirinto funge da metafora per approfondire l’evoluzione artistica, tematica e tecnica che El Greco sviluppa partendo dal suo viaggio attraverso le città del Mediterraneo. L’esposizione affronta anche il tema del cambio di scala rispetto a ciò che El Greco dipinge in terra italiana, per lo più opere di piccolo formato come il Trittico di Modena, o l’Adorazione dei Magi del Museo Lázaro Galdiano di Madrid. Un cambio di scala visibile in composizioni come la versione di El Expolio della Chiesa di Santa Leocadia di Toledo o Il battesimo di Cristo della Fondazione Ducal de Medinaceli.
Palazzo Reale
Piazza Duomo, 12
Fino all’11 febbraio 2024
Info e orari: palazzorealemilano.it
Mostre a Milano: Aeropittura futuristica. L’avanguardia italiana tra Biennali e Quadriennali
Dopo le importanti mostre monografiche dedicate a singole personalità del Futurismo italiano, tra cui Giacomo Balla e Umberto Boccioni, la galleria Bottegantica torna a proporre un’indagine sul Futurismo, in particolare sull’Aeropittura, un’avanguardia italiana che si sviluppa tra le due guerre, dagli anni Venti ai primi anni Quaranta del Novecento. Curata da Fabio Benzi, la rassegna si concentra sulla partecipazione dei futuristi alle esposizioni ufficiali del periodo: le Biennali Internazionali d’Arte della città di Venezia (1926-1942) e le Quadriennali d’Arte Nazionale di Roma (1931-1943). Tramite queste mostre, Filippo Tommaso Marinetti, alla guida del movimento, cercò di assicurare un riconoscimento ufficiale al Futurismo italiano e una sua definitiva consacrazione.
Attraverso una selezione di una trentina di opere, pittoriche e scultoree, nella quasi totalità esposte nelle rassegne veneziane e romane, la mostra intende restituire la storicità del fenomeno futurista e la ricca varietà e originalità delle ricerche artistiche al suo interno. Nel 1926, Marinetti riesce a ottenere l’ingresso dei futuristi alla Biennale di Venezia di quell’anno. Predomina in questa edizione l’arte meccanica futurista che s’ispira al linguaggio della meccanica per creare un’arte basata sulla solidità costruttiva dei volumi e delle linee. Dalle successive Biennali si coglie, invece, il progressivo emergere di una linea di ricerca attorno all’Aeropittura, i cui principi vengono espressi nella prima bozza del Manifesto dell’Aeropittura Futurista pubblicato nel 1929.
Galleria Bottegantica
Via Manzoni, 45
Fino al 2 Dicembre 2023
Info e orari: bottegantica.com
