Saranno ben tre gli appuntamenti di Emma con il pubblico milanese: il suo Souvenir in da club approda ai Magazzini Generali domenica, lunedì e mercoledì, dalle 21.00. Qui presenterà tutti i brani di Souvenir (Capitol Records), l’ultimo album anticipato da Mezzo mondo e Iniziamo dalla fine.
Souvenir in da club di Emma arriva ai Magazzini: «L’unico aspetto che realmente apprezzo di Milano sono le sue persone»
Con Souvenir hai racchiuso il bello, e il brutto, dei tuoi ultimi due anni.
«Quando certe cose finiscono bisogna trovare la forza necessaria per ricominciare: la musica per me è stata salvifica quando è venuto a mancare mio padre. Quando pensi che tutto sia finito, in realtà, puoi trovare il coraggio di fare tutto senza più alcuna paura».
Come hai trovato quel coraggio?
«Sono entrata in studio di registrazione nell’ottobre 2022, a distanza di poco tempo dalla perdita. Decisi che nel momento peggiore della mia vita dovevo far uscire qualcosa di buono. Questo è un disco in cui depongo le armi, cambio anche voce, graffio di meno e accarezzo i suoni con più morbidezza. Molti, a distanza di settimane dall’uscita, se ne sono accorti e ne sono felice».
Tra le più ascoltate, ed apprezzate, c’è Intervallo.
«Scrivere questo brano è stato terapeutico. Parlo della metafora di chi ci lascia – mai per davvero – e di chi ritroveremo da qualche parte, una volta passato questo intervallo di vita, pronti a vivere un nuovo film pazzesco. Questo è stato un saluto, ma l’ultimo regalo che feci a mio padre è stato Sanremo 2022».
Ovvero?
«Decisi di partecipare a quell’edizione senza l’idea di un disco da promuovere, semplicemente per portare Ogni volta è così. Gli feci questa promessa e la portai a termine, durante una fase critica della sua malattia e, infatti, la settimana dopo spensi tutto per dedicarmi alla famiglia. Oggi questo brano ha un valore in più, che si aggiunge al messaggio importante per le donne e ha credibilità, soprattutto. Ed è questo che bisogna avere, per me, se penso a un ritorno su quel palco».
L’altro featuring inedito, oltre a quello con Tony Effe, è in compagnia di Lazza.
«Le mie sono state scelte nate dalla stima dell’artista e della persona. Dopo aver condiviso La fine, gli feci ascoltare Amore cane tra le bozze dell’album e gli piacque, tanto da volerla incidere insieme a me. Ho sentito subito mia questa versione a due, il fattore umano nella musica ha un valore enorme, per me».
Perché un tour nei club?
«Sono partita da qui, più di dieci anni fa. Ma l’idea è nata dopo una serata all’Alcazar di Roma, durante Spaghetti Unplugged. Ho sempre amato le atmosfere informali, in cui capita di improvvisare, alle 2.00 di notte, con una band diversa dalla propria e con cover a caso. Souvenir aveva bisogno di un tour così, immediato e intimo. E per prima ero io ad aver bisogno di incontrare il mio pubblico».
Ben tre date a Milano, ai Magazzini. Rimani, però, sempre fedele al tuo legame con Roma?
«Credo di sì, anche per vicinanza a casa, in Salento. Però a Milano ho tanti amici, tanti colleghi e, probabilmente, questo è l’unico aspetto che apprezzo di questa città, le sue persone».
Domenica, lunedì e mercoledì alle 21.00
Magazzini Generali
Via Pietrasanta, 14
Biglietti: da 49 euro su ticketone.it
