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26. 04. 2024 09:25

Subsonica, doppio appuntamento all’Alcatraz: «Il nostro atto dovuto»

Stasera e domani, con il Microchip temporale club tour

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Il club tour dei Subsonica arriva all’Alcatraz oggi e domani per presentare live i brani del disco Microchip temporale, rielaborazione di Microchip Emozionale, l’album del 1999 rivisitato da alcuni protagonisti della scena attuale: tra questi, Ensi, che sarà ospite fisso del tour. «Ripartire era un atto dovuto – racconta Boosta a Mi-Tomorrow –: finalmente riprendiamo quello che amiamo fare ed è tanto l’entusiasmo di rivedere le persone in piedi, grate di poter riprendersi un pezzo della propria vita fatta di normalità e condivisione».

Subsonica, il racconto di Boosta

C’è qualche ricordo in particolare che vi lega all’Alcatraz?
«Ci abbiamo suonato la prima volta, almeno 15 anni fa! Milano è un po’ la nostra seconda casa, siamo torinesi un po’ atipici: qui siamo sempre stati accolti molto bene, già dai tempi del Binario Zero e del Tunnel. Abbiamo una grande famiglia di amici che non vede l’ora di riunirsi in occasione del concerto – per questo i live milanesi li aspettiamo sempre con ansia – così come anche il dopo, il momento degli abbracci con chi non vedi spesso, perché la musica serve anche a questo: a unire».

Nella scena odierna che vede primeggiare rap e indie, quale posizione occupa l’elettronica?
«Credo che sia in buona condizione, e si è visto ampiamente nell’arco degli anni, da gruppi, tastieristi, sperimentatori e musicisti contemporanei. È stata questa bulimia di tecnologia ad aver conferito il grande pregio – già dagli anni ’90 con la diffusione del campionatore – di permettere a tutti di suonare. Difatti, la tecnologia non è altro che uno strumento utile alla creatività dell’essere umano».

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Sono passati vent’anni da Amorematico e, quindi, da Nuova ossessione e Nuvole rapide, brani che hanno segnato un’intera generazione. Festeggerete questa ricorrenza?
«Se dovessimo festeggiare ogni ricorrenza finirebbe che fra vent’anni saremo ancora a festeggiare dischi usciti tanti anni prima: troppo complicato. Amorematico, sì, compie vent’anni ed è stato una tappa fondamentale per noi: ha rappresentato il momento in cui ti dicevano “devi fare un singolo che vada in radio, strofa-ritornello strofa-ritornello”».

E poi?
«Uscimmo con Nuvole Rapide, che non aveva nulla di tutto ciò. E comunque finì dritto primo in classifica. Questo non significa che si debba sempre osare solo per il gusto di farlo, però se un musicista non si prende la libertà di essere quello che vuole essere, allora difficilmente si rimane onesti. E lì è improbabile che si faccia qualcosa di veramente significativo».

Oggi e domani alle 21.00
Alcatraz
Via Valtellina, 21/27
Biglietti: da 34,50 euro su ticketone.it

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