8.8 C
Milano
26. 04. 2024 07:20

Zapping Cinema, dal film più atteso dell’anno al ritorno di Elio Germano

L'appuntamento con il grande schermo targato Mi-Tomorrow

Più letti

L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE

Il ritorno di Elio Germano su Netflix

In questa annata di altissimo livello per Netflix non poteva mancare un film italiano in grado di rompere gli schemi. Protagonista ancora una volta il tandem Sydney Sibilia-Matteo Rovere, in questa occasione regista e produttore: a partire dal 9 dicembre sarà disponibile L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, che racconta la storia a piattaforma artificiale creata dall’ingegnere Giorgio Rosa, divenuta micronazione il 1º maggio 1968 e demolita nel febbraio del 1969.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

In piena contestazione studentesca, il giovane Giorgio (l’eccezionale Elio Germano) decide di costruire un’isola al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali, proclamando lo Stato indipendente. L’unica regola è l’assenza di regole, la totale libertà. Affiancato da qualche amico, a partire dall’esuberante Maurizio (il trascinante Leonardo Lidi), riuscirà ad attirare l’interesse di migliaia di giovani, diventando un problema per il Governo italiano.

Dopo la magnifica trilogia di Smetto quando voglio, Sibilia ha messo le mani su un progetto ambizioso e non privo di ostacoli, ma il risultato finale è a dir poco soddisfacente: si ride (davvero tanto) e si riflette sul concetto di libertà, ma anche su cosa un uomo sia disposto a fare per amore di una donna. Cast eccellente – tra gli altri Luca Zingaretti e Fabrizio Bentivoglio – e scenografie da Oscar. Sibilia e Rovere (e Groenlandia) rappresentano il futuro del cinema italiano, vedere per credere.

Data di uscita: 9 dicembre 2020

Paese di origine: Italia

Durata: 117 minuti

Regia: Sydney Sibilia

Genere: Commedia

Voto: 8,5

 

MANK

Il 2020 si chiude con il film dell’anno

Arriva all’alba di dicembre quello che è il film dell’anno: parliamo dell’ultima fatica di David Fincher, il biopic Mank. Un film eccellente che senza Netflix difficilmente avrebbe mai visto la luce, considerando i numerosi “no” ricevuti negli anni dal regista di The Social Network. La pellicola racconta la storia di Herman J. Mankiewicz – interpretato da Gary Oldman – e della lavorazione di Quarto potere diretto da Orson Welles (Tom Burke), ovvero il film più bello della storia del cinema.

Girato in un bianco e nero magnetico – la fotografia di Erik Messerschmidt è davvero splendida – e con uno stile di regia che ricorda gli anni Quaranta, Mank si muove avanti e indietro nel tempo con dialoghi ammalianti, tambureggianti e taglienti. Ma Mank è soprattutto una critica acuta e intelligente all’età d’oro di Hollywood, nonché un omaggio attraverso le immagini, il montaggio e il delizioso commento sonoro firmato da Trent Reznor e Atticus Ross.

Ed è difficile non pensare anche all’America di oggi, tra politica e grande schermo. Gary Oldman è destinato a vincere il suo secondo Oscar al miglior attore protagonista in tre anni: nel 2018 conquistò la statuetta per la sua interpretazione di Winston Churchill ne L’ora più buia, diretto da Joe Wright. Menzione meritata per la sublime Amanda Seyfried, nei panni della star del muto Marion Davies. Non perdetelo, è tra i pochi film per cui vale la pena spendere la definizione di capolavoro.

Data di uscita: 4 dicembre 2020

Paese di origine: Usa

Durata: 131 minuti

Regia: David Fincher

Genere: Biografico

Voto: 9,5

 

THE GENTLEMEN

Che ripartenza per Guy Ritchie

Guy Ritchie is back. Dopo alcuni film non riuscitissimi (Operazione U.N.C.L.E) e altri senza grande libertà creativa (il live action di Aladdin), il regista britannico con The Gentlemen è tornato al gangster movie, ritornando a casa, ai suoi due progetti migliori (Lock & Stock, Pazzi scatenati e Snatch, Lo strappo).

Un cast eccezionale per una commedia sofisticata che segue le vicende di Mickey Pearson (Matthew McConaughey), a capo di un impero della marijuana in quel di Londra. Si diffondono rapidamente voci su un suo possibile abbandono e si attivano con la stessa velocità una serie di piani, complotti e ricatti nel tentativo di riuscire a sottrargli il dominio.

Costato 22 milioni di dollari, come dicevamo, The Gentlemen riporta Ritchie alle sue origini e, fin da subito, si respira libertà: nessun vincolo del caso e tanto divertimento. Dal 1° dicembre su Amazon Prime Video, il film è abbastanza violento e spesso offensivo, sconfinando nel politically uncorrect: una boccata d’aria fresca per il regista britannico, ma in generale anche nel panorama dei gangster movie odierni.

Accostato in passato a Tarantino, Ritchie ha voluto mantenere le atmosfere degli anni Novanta e la trama ricorda i suoi primi film, molto intricata e parecchio stratificata. Un’altra piacevole sensazione è legata ai protagonisti (tra gli altri Charlie Hunnam, Henry Golding, Michelle Dockery, Jeremy Strong, Eddie Marsan, Colin Farrell e Hugh Grant): c’è grande alchimia, grande divertimento e le sequenze non possono che testimoniarlo.

Data di uscita: 1º dicembre 2020

Paese di origine: Usa

Durata: 113 minuti

Regia: Guy Ritchie

Genere: Azione

Voto: 8,5

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...