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14. 05. 2024 11:57

Quando innovazione fa rima con inclusione: Boeri per le case popolari

Ampie facciate verdi, un particolare sistema di balconi e tanti spazi di socialità

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Il “papà” del Bosco Verticale Stefano Boeri per le case popolari: il famoso e stimato architetto meneghino dà vita, con il suo studio, ad un progetto che non solo punta alla rigenerazione dell’edilizia pubblica, ma anche a migliorare la qualità di vita dei residenti stessi. L’intervento, che coniuga da una parte l’autosufficienza energetica e dall’altra l’inclusione sociale, riguarda due palazzine Aler di Monza.

Stefano Boeri per le case popolari: il progetto

L’archistar vuole dare un nuovo volto agli alloggi Aler di via Baradello a Monza. In che modo? Con ampie facciate verdi, un particolare sistema di balconi e diversi spazi di socialità nei portici e non solo. I punti cardine di questo progetto di Boeri per le case popolari sono due: efficientamento energetico e riqualificazione architettonica.

Boeri per le case popolari di Monza

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E non è finita qui. L’attenzione sarà rivolta non solo alla sostenibilità ambientale ed economica, ma anche alla qualità dell’abitare dei condomini, che avranno così la possibilità di vivere gli spazi comuni e all’aperto in una maniera differente e sicuramente migliore. Da programma, i lavori dovrebbero concludersi entro l’inizio del 2026.

Boeri per le case popolari di Monza: le dichiarazioni

Stefano Boeri ha commentato a questo proposito: «L’intervento proposto per le case popolari di Monza è la dimostrazione che autosufficienza energetica e inclusione sociale possano essere i due pilastri di una rigenerazione dell’edilizia popolare».

«Il progetto non solo si propone di migliorare la qualità della vita dei residenti, introducendo un sistema di balconi, di facciate verdi e di spazi di socialità tra i due blocchi e nei loro portici, ma grazie alle superfici fotovoltaiche sulle coperture e alla riduzione dei consumi permessa dall’intervento sulle facciate, permetterà ai due edifici e agli altri di proprietà dell’Aler di Monza e Brianza di costituire una forma innovativa e avanzata di comunità energetica, in grado di distribuire tra le famiglie meno abbienti i vantaggi ricavati dal contributo energetico che eccede i bisogni degli edifici stessi».

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