Ennesimo episodio di violenza in Stazione Centrale oggi, sabato 18 luglio 2023. L’episodio si è verificato questa mattina, attorno alle 11.30, come fanno sapere i membri dell’azienda regionale di emergenza urgenza, davanti agli occhi dei passanti. Tutto è partito dal tentato furto di un cellulare, che è poi degenerato in un sanguinoso scontro fisico.
Violenza in Stazione Centrale oggi: cos’è successo
All’angolo tra via Macchi e via Napo Torriani, un ragazzo pakistano di 18 anni è stato aggredito e preso a bottigliate, nel pieno della mattinata di oggi. A colpirlo, secondo quanto emerge dalle testimonianze, sarebbero stati tre uomini di origine nordafricana, che prima di picchiarlo avrebbero provato a derubarlo. In particolare sembra che gli aggressori volessero prendere il telefono del giovane.
Il 18enne però ha opposto resistenza e dunque è stato colpito con diverse bottigliate, che gli hanno provocato una ferita profonda al braccio destro. Il ragazzo ha iniziato a perdere molto sangue. Alcuni testimoni hanno assistito alla scena e hanno chiamato subito le forze dell’ordine e i sanitari del 118.
Un’ambulanza è arrivata nel giro di qualche minuto e ha trasportato la vittima al pronto soccorso del Fatebenefratelli. La vittima di questa ennesima violenza in Stazione Centrale sembra essere fuori pericolo e le sue condizioni di salute non desterebbero particolari preoccupazioni.
Quello di oggi è uno dei tantissimi e tristi episodi che avvengono quasi quotidianamente nei pressi della più grande stazione del capoluogo lombardo. I milanesi e i residenti dell’area chiedono da tempo al Comune e alla Regione Lombardia di intervenire per contrastare questo fenomeno che spaventa loro e tutti i turisti che giungono a Milano.
Il sindaco Beppe Sala è consapevole del problema che affligge il capoluogo lombardo, tanto che lui stesso si è più volte espresso sul tema. Intanto i cittadini continuano a chiedere a gran voce di fare qualcosa. Cambierà la situazione? Lo scopriremo presto. Certo, considerando come stanno le cose da anni, non c’è molta speranza in questo senso…