Un blitz dei carabinieri del Norm di San Donato Milanese ha portato alla chiusura temporanea delle storiche piscine di Punta dell’Est all’Idroscalo. I motivi alla base del provvedimento sono il non rispetto delle misure anti-Covid.
La vicenda. Era prevedibile: l’attenzione delle Forze dell’Ordine si è spostata dalle discoteche alle piscine, uno dei luoghi con maggior rischio di assembramento. Così, ieri mattina gli uomini del tenente Valerio Azzone sono usciti in forze per i controlli e purtroppo all’Idroscalo la sorpresa non è stata piacevole.
I carabinieri hanno potuto constatare il non rispetto delle norme più elementari: la prova della temperatura, i gel sanificanti, le mascherine protettive per il personale. Addirittura alcuni dipendenti indossavano mascherine fai-da-te, mentre in questi casi dovrebbe essere il datore di lavoro a fornirle. Come se non bastasse era assente anche tutta la cartellonistica informativa relativa alle regole sul Covid.
Personale in nero. Oltre a tutto ciò neanche i lavoratori erano in regola: parte di loro era stata assunta come “stagionale” in nero. «Il Covid ci ha messo in ginocchio. Non potevamo fare altro», è stata la giustificazione dei titolari. Tuttavia le scuse non sono stati sufficienti per impietosire gli uomini in divisa, i quali hanno impartito alla piscina di Punta dell’Est e all’annesso ristorante Strongbow Gold Beach una multa di 13.200 euro e cinque giorni di chiusura.
Relativamente meglio è andata alla vicina “Villetta” con annesso Chiringuito: 400 euro di multa per l’assenza di gel e mancanza della cartellonistica con le regole Covid da seguire.
