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19. 03. 2024 08:26

Una Ghirlanda di libri: a Cinisello il primo festival dedicato all’editoria indipendente

Stefania Paltrinieri: «Rendiamo la lettura un caposaldo della città»

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L’emergenza sanitaria in corso ha svuotato le grandi città e quella a cui stiamo assistendo è una vera e propria fuga dai centri verso le periferie. Tra le tante attività che stanno soffrendo le conseguenze di questo esodo ci sono anche le librerie.

Una Ghirlanda di libri A Cinisello il primo festival dedicato all’editoria indipendente

Eppure, non con troppa sorpresa, sono proprio le piccole realtà di quartiere e delle città di periferia che, insieme agli editori indipendenti, hanno raccolto il guanto della sfida, mostrando il loro grande spirito di iniziativa e il desiderio di esserci. Spirito troppo spesso celato e fagocitato dalle metropoli intorno a loro.

Ne abbiamo parlato con Stefania Paltrinieri, Designer nell’anima e nella vita da oltre trent’anni e co-ideatrice del primo festival dedicato all’editoria indipendente di Cinisello, Una Ghirlanda di libri, in programma domani e domenica nella suggestiva location di Villa Casati Stampa. «Una Ghirlanda di libri nasce da cinque donne tutte diverse tra loro – racconta Stefania – e da un sogno comune diventato oggi realtà: portare la lettura a Cinisello. Nella vita accade spesso, ti ritrovi con persone che, come te, hanno dei sogni. Ci fai colazione insieme per due/tre volte e nascono tante belle idee. Così è stato con Lucia Esposito, amata libraia di Cinisello dal 2008. Al nostro team si sono poi aggiunte Manuela Lattuada, bravissima Sales Manager che conosco da ben undici anni ed Elena Ricci, esperta di formazione che ha ereditato l’autoscuola da suo padre».

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Una Ghirlanda di libri

Un team variegato e che ha fatto della diversità il suo punto di forza, come si può ben notare dal palinsesto degli eventi, tutti in presenza. «Crediamo tantissimo in questo progetto – spiega Stefania – e abbiamo fatto di tutto per garantire conferenze e workshop in presenza e in tutta sicurezza».

Questo festival è da immaginare come un grande contenitore nel quale ognuna delle sue ideatrici ha aggiunto il suo personale contributo. «Elena è un’esperta di formazione. A scuola guida ha potuto osservare le difficoltà che riscontrano alcuni ragazzi nell’apprendimento. Da qui il desiderio di avere anche un evento dedicato all’alta leggibilità in collaborazione con Erickson e due medici del Niguarda».

Importante è anche il coinvolgimento con le scuole che proseguirà anche post festival e grazie al quale è nato anche il logo dell’evento: Letizia Ventura del Cartesio verrà premiata durante la manifestazione. Durante l’evento si svolgerà anche la premiazione del primo premio Qulture al quale hanno aderito 96 partecipanti da tutta Italia.

Villa Casati Stampa
Villa Casati Stampa

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