Quello del carabiniere contro Mattarella è diventato un vero e proprio caso. La procura di Milano ha avviato un fascicolo d’indagine senza specifiche ipotesi di reato o indagati riguardo a quanto avvenuto durante una manifestazione pro Palestina svoltasi il 27 gennaio.
Carabiniere contro Mattarella, i fatti
Il procuratore Marcello Viola ha assegnato il caso al secondo dipartimento, responsabile dei reati ai danni della Pubblica amministrazione. Durante il corteo, Franca Caffa, un’attivista di 93 anni, ha chiesto al carabiniere cosa avesse detto il Presidente, facendo riferimento alle dichiarazioni di Mattarella in merito al conflitto tra Israele e la Striscia di Gaza, in cui aveva sostenuto sia Israele che il diritto dei palestinesi a uno Stato.
Carabiniere contro Mattarella, il video
Il carabiniere ha risposto dicendo di non considerare Mattarella come il suo presidente, il che ha sorpreso Caffa. Alla sua domanda “No?”, il carabiniere ha ribadito la sua posizione, sostenendo di non aver votato per il Presidente e di non riconoscerlo come tale. Questo dialogo è stato ripreso dalle telecamere di Local Team, un team di video reporter presenti alla manifestazione, e il video sarà acquisito dalla procura.
Carabiniere contro Mattarella, le scuse
In seguito alle polemiche e all’avvio di un procedimento disciplinare, il carabiniere è stato trasferito a un ruolo non operativo. Il giorno seguente, il militare ha fatto ammenda e ha dichiarato di aver agito per proteggere la signora anziana dalla possibile violenza durante la manifestazione. Ha chiesto scusa per la sua precedente affermazione e ha spiegato di aver cercato di mettersi nei panni della signora anziana per garantirle sicurezza mentre la situazione in piazza si riscaldava.