15.3 C
Milano
03. 05. 2024 14:29

La “risposta” del Comune alle tende in piazza: 3 strategie per contrastare il caro affitti a Milano

Il bando “Casa ai lavoratori”, il progetto “studentato diffuso” e la riforma del canone concordato sono le azioni che puntano a contrastare la mancanza di alloggi a prezzi sostenibili

Più letti

Dopo la nuova manifestazione dei ragazzi di Tende in piazza contro il caro affitti a Milano –  e i colloqui a Palazzo Marino con il sindaco Beppe Sala e i rettori delle università milanesi – l’amministrazione comunale “risponde” alle proteste con tre importanti strategie per sostenere il diritto alla casa di studenti e lavoratori. Il bando “Casa ai lavoratori”, il progetto “studentato diffuso” e la riforma del canone concordato sono le azioni presentate dal Comune che puntano a contrastare la mancanza di alloggi a prezzi sostenibili sul mercato immobiliare privato.

Caro affitti a Milano: il bando “Casa ai lavoratori”

Il bando ha l’obiettivo di consentire al Comune di Milano di arrivare a zero sfitti nelle case di proprietà pubblica. È rivolto a progetti presentati da aziende pubbliche, private e del Terzo Settore, mediate da enti no profit, che aggregheranno lavoratori e imprese per ristrutturare e abitare appartamenti sfitti esclusi dai piani di ristrutturazione attualmente finanziati. Sono 316 in totale gli appartamenti individuati e messi a disposizione del progetto che può ampliarsi entro il 2024 ad altri duemila alloggi.

Tende in piazza, presidio a palazzo Marino
Tende in piazza, presidio a palazzo Marino

Il modello di gestione prevede che l’ente selezionato esegua i lavori di ristrutturazione oppure funga da garante del prestito al dipendente per il riatto dell’immobile che sarà poi parzialmente scomputato dal canone di locazione previsto in 72 euro/mq anno. Il contratto avrà una durata massima di 12 anni. Gli alloggi a disposizione, bilocali e trilocali, si trovano negli otto municipi esterni. Tra i criteri di selezione sarà data priorità ai dipendenti con meno di 35 anni di età, ai nuclei familiari con componenti disabili o con figli minori a carico.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Caro affitti a Milano: progetto “Studentato diffuso”

È un progetto finanziato dal Comune di Milano che interesserà un totale di 600 posti letto (311 unità abitative) con stanze ad un canone mensile tra i 250 e i 350 euro al mese per studentesse e studenti. Gli alloggi sono stati individuati da MM Spa all’interno dei complessi di Edilizia Residenziale Pubblica ed è prevista una riqualificazione complessiva degli appartamenti. Il progetto punta ad essere cofinanziato attraverso i fondi, attualmente bloccati, messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Comune di Milano ha deciso di anticipare le tempistiche del finanziamento in modo da chiedere al governo di sbloccare le risorse PNRR da destinare agli studentati.

Caro affitti a Milano: il canone concordato

Parte la campagna di promozione del canone concordato contro il caro affitti a Milano. Si tratta di un accordo stipulato nelle scorse settimane dalle parti sociali. Prevede dei massimali di affitto per appartamenti e stanze e una serie di reciproci vantaggi per proprietari e inquilini. Per chi affitta entro i limiti è infatti possibile accedere a una tassazione agevolata in cedolare secca che passa dal 21% al 10% e il dimezzamento dell’IMU. Una scelta che porterà benefici sia agli inquilini, che pagheranno un canone mensile più basso, sia ai proprietari che attraverso un sostanzioso sconto sulle tasse guadagneranno una cifra simile a quella del mercato immobiliare privato ottenendo il dimezzamento dell’imposta municipale unica.

In breve

FantaMunicipio #28: immobili a Milano, serve un freno alle speculazioni

Partiamo da una bella notizia per gli immobili a Milano. Il borgo di Cascina Selvanesco non potrà essere venduto...