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17. 05. 2024 08:04

Caro affitti a Milano, il piano del Comune per aiutare gli studenti basterà?

A Milano ci sono circa 126mila studenti universitari. Il 33,6% di questi sono fuori sede

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Un paio di giorni fa l’assessore alla Casa di Palazzo Marino Pierfrancesco Maran ha annunciato una misura che punterà ad aiutare gli studenti contro il caro affitti a Milano. Nello specifico, egli ha ipotizzato di mettere a disposizione 2mila stanze per i giovani universitari che risiedono nel capoluogo lombardo e che fanno fatica a gestire tutte le spese. Ma ciò, ha precisato, non avverrà prima del 2024. E se da una parte il progetto del Comune può sembrare una soluzione, dall’altra sono già tantissime le persone che muovono non poche critiche.

Caro affitti a Milano: il piano del Comune

Il capoluogo lombardo è intenzionato ad aprire entro l’anno prossimo, come anticipavamo prima, circa 2mila stanze da destinare ai giovani studenti. I canoni di affitto dovrebbero andare dai 250 ai 300 euro al mese. Un costo dunque molto basso rispetto a quella che è la media dei prezzi nella città. La decisione è arrivata anche dopo che la protesta contro il caro affitti a Milano è entrata nel vivo nelle settimane scorse e ha visto decine e decine di ragazzi protestare, con le loro tende, fuori dalle università meneghine.

La manifestazione si è poi diffusa in altre città italiane e ha dato un chiaro segnale non solo alle amministrazioni comunali, ma anche, più in generale, al Governo italiano. E così sono stati messi a disposizione 660 milioni di euro. Di questi, ben 16 dovrebbero arrivare dentro le casse di Palazzo Marino che, in un secondo momento, li dovrebbe investire proprio per aiutare gli studenti più in difficoltà che ogni giorno devono fare i conti con il caro affitti a Milano.

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affitti a Milano protesta studentessa
Caro affitti a Milano: la protesta di Ilaria Lamera

L’assessore Maran ha spiegato ai microfoni de La Repubblica Milano: «Uno dei ragionamenti che stiamo facendo rispetto al tema è provare a capire come declinare i fondi del ministero che ad oggi sono orientati al convenzionamento di studentati privati con rette medio-alte, per fare un progetto di natura pubblica di studentato diffuso».

Caro affitti a Milano: qualche dato sugli studenti

È vero. Il progetto pensato da Palazzo Marino è sicuramente un primo segnale di aiuti concreti nei confronti degli studenti di Milano. Però, dall’altro lato, come osservano in tantissimi, queste 2mila stanze non saranno di certo sufficienti a risolvere il problema. Per dimostrarlo basta qualche numero.

Al momento sono circa 126mila i ragazzi e le ragazze iscritti nelle varie università meneghine. Il 33,6% del totale sono fuori sede. Il che vuol dire che ci sono circa 42mila giovani che vengono da altre città e che risiedono a Milano prettamente per motivi di studio. Solo 11.500 sono i posti letto negli studentati (anche se, a breve, questi dovrebbero aumentare).

Dunque, anche solo paragonando il numero di studenti fuori sede e i posti letto negli studentati, si nota subito che vi è una grande sproporzione. La maggior parte di coloro che non riesce ad ottenere una stanza a prezzo agevolato deve fare i conti, ogni giorno, con prezzi di affitti molto alti (e non solo).

Dunque, sì, come dicevamo prima, questo è un primo aiuto dato dall’amministrazione contro il caro affitti a Milano. Ma, al tempo stesso, è evidente che ciò non basterà a risolvere i problemi che gli studenti delle grandi città italiane stanno affrontando proprio in questi ultimi mesi. Quale sarà allora il prossimo passo? Lo scopriremo presto. O almeno di spera.

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