Nonostante non sia più tra noi, la figura di Silvio Berlusconi continua ad interessare e molto. Tanto che oggi il governatore di regione Lombardia, Attilio Fontana, ha annunciato la sua volontà di dedicare all’ex premier e leader di Forza Italia il Belvedere del palazzo Lombardia: «Lo proporremo in giunta – ha detto – noi andiamo per la nostra strada, facciamo ciò che riteniamo giusto fare, poi gli altri decideranno di conseguenza».
Silvio Berlusconi, tra Belvedere di palazzo Lombardia e aeroporto di Linate
Nel giro di pochissimi giorni si è passati dal suo funerale, maestoso e solenne nella cattedrale del Duomo, al dedicargli una strada e poi il Belvedere di palazzo Lombardia e addirittura l’aeroporto di Linate. Ad oggi sono ancora molte le discussioni in ballo a riguardo, sta di fatto che il primo passo è stato compiuto proprio da Attilio Fontana, che porterà nel consiglio di regioni Lombardia la sua idea di dedicare il trentanovesimo e ultimo piano del grattacielo all’ex leader di Forza Italia.
L’idea dell’aeroporto Silvio Berlusconi
L’idea di intitolare l’aeroporto di Linate a Silvio Berlusconi era stata portata avanti dall’ex sindaco Gabriele Albertini e poi suffragata da Letizia Moratti insieme a Sergio Scalpelli, Ada Luicia De Cesaris, Franco Debenedetti e Alberto Mingardi. Oggi l’aeroporto è ancora nominato Enrico Forlanini, ma in futuro potrebbe davvero prendere il nome dell’ex presidente del Consiglio, deceduto al San Raffaele lunedì scorso a 86 anni. Senza dimenticare che anche il ministero dei Trasporti con Matteo Salvini si è detto possibilista: «Sarà cura del Mit fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volontà della famiglia – le parole del viceministro a Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami – l’idea di intitolare l’aeroporto di Linate a Silvio Berlusconi è un’ipotesi su cui è giusto operare: ho già chiesto anche ad Enac quale sia l’iter per poterla realizzare».
Le proteste di tutti coloro che non vogliono intitolare nulla a Silvio Berlusconi
È ampio il fronte del no, di tutte quelle persone che non vogliono intitolare nessun oggetto e nessuna struttura a Silvio Berlusconi. Si tratta ovviamente di esponenti del centro sinistra o di giornalisti non proprio filo berlusconiani: «Lo scalo di Fiumicino porta il nome di Leonardo Da Vinci; quello di Venezia di Marco Polo; a Genova lo hanno dedicato a Cristoforo Colombo. E se un domani dovessimo avere un volo Linate-Palermo? Suonerebbe imbarazzante un volo “dal Silvio Berlusconi al Falcone-Borsellino”» le parole di Gad Lerner. Il consigliere regionale del PD Paolo Romano ha rincarato la dose: «Per Falcone e Borsellino non abbiamo fatto neanche il lutto e ora siamo qui a discutere di celebrare, con una intitolazione di un aeroporto così importante per la città, un condannato in via definitiva per frode fiscale».