Nella continua ricerca di una comprensione più profonda dei meccanismi della giustizia e della redenzione, la trasmissione “Caterpillar” di Rai Radio 2 offrirà una prospettiva unica: la trasmissione si sposterà dallo studio radiofonico al carcere di Bollate, dove verrà condotto un dibattito avvincente e riflessivo.
Caterpillar entra nel carcere di Bollate con la rilettura de I Fratelli Karamazov
Il fulcro dell’evento sarà la rilettura de I Fratelli Karamazov di Dostoevskij, guidata dalle riflessioni di una variegata gamma di partecipanti: persone detenute, studenti, familiari di vittime della criminalità organizzata e operatori penitenziari. Attraverso il prisma di questo capolavoro letterario, si affronteranno tematiche cruciali quali la pena, la colpa, il cambiamento, il debito e il credito, il diritto al rancore e alla riparazione.
Caterpillar entra nel carcere di Bollate: tanti i parenti presenti e gli studenti
Tra le voci che animeranno la discussione, spiccano quelle di Marisa Fiorani, madre di Marcella Di Levrano, tragicamente uccisa nel 1990 dalla Sacra Corona Unita per la sua cooperazione con la giustizia, e Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela, moglie del generale Dalla Chiesa assassinata dalla mafia nel 1982. Accanto a loro, esperti del calibro della giornalista Manuela D’Alessandro, dell’illustratore giudiziario Andrea Spinelli, del direttore del carcere di Bollate Giorgio Leggieri, del magistrato Francesco Cajani e dello psicoterapeuta Angelo Aparo, fondatore del Gruppo della Trasgressione.
Particolare rilievo sarà dato anche alla presenza di un gruppo di studenti di Giurisprudenza e di Psicologia, coinvolti in una ricerca collettiva sui conflitti della famiglia Karamazov, che porteranno il loro contributo alla discussione.
Caterpillar entra nel carcere di Bollate, l’incontro è promosso dal “Gruppo della Trasgressione”
Questo incontro, promosso dal Gruppo della Trasgressione e dal comitato scientifico del progetto “Lo Strappo: Quattro Chiacchiere sul Crimine“, si inserisce in un contesto più ampio, con la Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie che si avvicina il 21 marzo. La trasmissione si propone così di offrire un esempio tangibile di applicazione dei principi costituzionali e di una visione della pena orientata alla rieducazione e alla riduzione della recidiva. Sarà un momento di confronto e di riflessione che, attraverso la letteratura e l’esperienza vissuta, cercherà di gettare nuova luce sui dilemmi etici e morali che permeano il sistema penale.
