Tra le grandi città intelligenti c’è Milano. Tale riconoscimento è frutto della City Vision Score, una classifica redatta dalla società di consulenza Prokalos, che ha analizzato con 30 criteri la “smartness” di tutti i 7.901 comuni italiani. Mentre Trento, Firenze e Cagliari rappresentano le città medio-grandi più intelligenti del Nord, del Centro e del Sud Italia. Il comune di Assago si attesta nella categoria dei comuni con meno di 50 mila abitanti, mentre Rhêmes-Notre-Dame, in Valle d’Aosta, risulta il paesino più efficiente e intelligente con i suoi 79 abitanti.
Città intelligenti: la classifica si basa su 6 dimensioni
La ricerca delle città, comuni e metropoli intelligenti si basa su sei dimensioni, tra cui smart governance, economy, environment, living, mobility e people, valutando ciascuna attraverso cinque metriche misurabili con gli open data. I risultati offrono un’analisi approfondita, che va dal tasso di occupazione delle donne alle abitudini di mobilità pubblica e all’interazione digitale tra cittadini e Pa. Questa metodologia valutativa consente di verificare concretamente il grado di efficacia e di miglioramento di ogni comunità, determinando i punti di forza e le aree di miglioramento.
Città intelligenti: Milano prima anche nella classifica generale
Milano, che si trova tra le grandi città più intelligenti, ha conquistato anche la vetta della classifica generale grazie «all’eccellenza della sua mobilità pubblica e alla presenza delle colonnine elettriche», è scritto nelle motivazioni. Assago, che svetta al Nord nei comuni tra 2 mila e 50 mila abitanti, è invece secondo nella classifica complessiva per via «dell’alta partecipazione del lavoro femminile e delle quotazioni favorevoli delle abitazioni». Trento è terzo grazie «all’alta percentuale di raccolta differenziata, all’incidenza delle rinnovabili e digitalizzazione della Pa».
Completano la top ten delle città intelligenti San Michele all’Adige, Segrate, Bolzano, San Donato Milanese, Agrate Brianza, Brunico e Monza. Sorprende infine la 14esima posizione di Rhemes-Notre-Dame, minuscolo comune che eccelle per «igiene urbana, servizio idrico, qualità dell’aria e consumo del suolo». Ma l’evento andato in scena a Padova è stato anche l’occasione per far mettere in vetrina e far crescere «le pratiche che rendono le città più intelligenti e inclusive», spiega Domenico Lanzilotta, direttore editoriale di City Vision.