Oltre cento milioni di maggiori spese verranno finanziati dal Comune di Milano attraverso la variazione di Bilancio: 25 milioni serviranno per il trasporto pubblico locale, 15 milioni sono per il Welfare, 5 milioni per l’Educazione e altrettanti per la Cultura. Lo prevede la delibera di assestamento, presentata oggi ai consiglieri comunali dall’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte.
Bilancio, nuovi fondi dal Comune di Milano
La variazione di Bilancio del Comune di Milano, che passerà ora la vaglio dell’Aula per essere approvata entro il 31 luglio, comporta adeguamenti in aumento degli stanziamenti di spesa per complessivi 104,6 milioni, necessari per integrare principalmente la spesa relativa al trasporto pubblico locale, alle politiche sociali, alla polizia locale (8,5 milioni in più), al personale (6,34 milioni), ai Municipi (2,43 milioni). Relativamente al Welfare, 10,6 milioni vengono destinati alle rette di ricovero per minori e anziani, 1,65 milioni per l’assistenza domiciliare per gli anziani, 2,6 milioni per i servizi residenziali per i disabili. Alla Direzione Giovani e sport sono destinati 4,9 milioni per contributi ad associazioni e imprese e 1,7 milioni per contributi all’attività sportiva e agli eventi.
Sulla parte corrente, si segnalano minori entrate rispetto alle previsioni per 26,7 milioni di euro dal servizio di sosta a pagamento e per 20 milioni di euro dalle sanzioni al Codice della strada. Fra le maggiori entrate, 6,8 milioni in più di dividendi di A2a e una cedola straordinaria di Sea per 16,4 milioni.
Tra le principali opere finanziate in aumento, gli adeguamenti antincendio delle linee metropolitane M1, M2 e M3 per 94 milioni di euro, la riqualificazione del Palazzo del Capitano in piazza Beccaria per 25 milioni di euro, la manutenzione straordinaria di via San Romanello 34 (12,9 milioni) e la riqualificazione del cavalcavia Bussa (6 milioni). Vengono anticipate al 2023 le opere per nuovi ascensori sulle linee M1 e M2 (19,7 milioni), per i laboratori della “Magnifica Fabbrica” del Teatro alla Scala (25 milioni) e per la scuola secondaria di via Sarca (11 milioni).