Non è più il tempo del silenzio, è il tempo di farsi sentire: i collettivi studenteschi della Statale di Milano hanno mantenuto la promessa e hanno dato vita al flash mob con un minuto di rumore davanti all’università per ricordare Giulia Cecchettin e tutte le donne vittime di femminicidio. Cartelli, slogan, striscioni, fumogeni: in migliaia hanno partecipato all’iniziativa dopo che nella giornata di ieri in tantissimi licei milanesi – e non solo – era andato in scena un altro minuto di rumore.
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Un corteo per Giulia Cecchettin, mentre le violenze continuano
Un corteo che idealmente abbraccia anche la diciannovenne aggredita sessualmente la scorsa notte in piazza della Scala da un giovane, un ventitreenne senza fissa dimora che aveva conosciuto a tarda sera in centro. La ragazza si trovava a Milano per un concerto: dopo essere tornata in albergo, aveva deciso di fare due passi in Duomo. Qui si era fermata a chiacchierare con un gruppo di ragazzi e ragazze, poi gli altri erano andati via e lei si era ritrovata sola con lui. La giovane è riuscita a fare il gesto antiviolenza delle quattro dita nel pugno a una cameriera che ha capito subito e ha chiamato la polizia. Il violentatore è stato arrestato poco dopo.
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Non è più il tempo del silenzio, è il tempo di farsi sentire: gli studenti de @LaStatale di #Milano hanno mantenuto la promessa e hanno dato vita al flash mob con un minuto di rumore per ricordare #GiuliaCecchettin e tutte le donne vittime di femminicidio pic.twitter.com/n0u8Zkta6Y
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) November 22, 2023
A Milano aumentano le donne vittime di violenza
Tutto questo mentre i numeri parlano chiaro: è in aumento a Milano il numero degli imputati, dei condannati, e delle persone offese per quanto riguarda i reati commessi per “motivi di genere”, ossia maltrattamenti, stalking e violenza sessuale, anche di gruppo. Sono alcuni dei dati forniti dal presidente facente funzione del Tribunale di Milano Fabio Roia, illustrati stamani in una conferenza stampa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne fissata per il 25 novembre.