La ristrutturazione dell’ex Palasharp, un’icona sportiva milanese inattiva dal 2012, è al centro di un acceso dibattito tra il Comune di Milano e Forumnet, parte del gruppo Cabassi. Dopo il ritiro di Ticketone-Mca Events, primo classificato nella gara del 2020, Forumnet è entrato in scena per la riqualificazione e la gestione trentennale del palazzetto, proponendo però una revisione delle condizioni economiche precedentemente stabilite, scatenando la reazione del Comune.
Ristrutturare il Palasharp, scontro su modifiche e costi
Forumnet ha sollecitato una revisione del piano economico e una modifica del canone di concessione, citando extracosti non previsti e aumenti nei tassi di interesse. La richiesta includeva un contributo comunale e una riduzione del canone annuale. Tuttavia, il Comune ha respinto fermamente queste richieste, sostenendo che qualsiasi modifica alle condizioni iniziali violerebbe le regole di gara e i principi di equità e concorrenza.
Il comune traccia la linea rossa
In risposta, l’amministrazione comunale ha chiarito che non vi sarà alcun supporto economico pubblico e che qualsiasi aumento dei costi di ristrutturazione dovrà essere assorbito da Forumnet, mantenendo fermo il canone concordato. Di fronte a questa intransigenza, il futuro del progetto resta incerto, con il Comune che si riserva la possibilità di esplorare altre opzioni, incluso la vendita dell’immobile.
Il Palasharp e la sua storia
L’ex Palasharp, inaugurato negli anni ’80, ha ospitato eventi sportivi, concerti e manifestazioni di rilievo, diventando un simbolo dell’offerta culturale e sportiva milanese. Dopo la chiusura nel 2012, il futuro della struttura è rimasto incerto, con vari piani di ristrutturazione che si sono succeduti senza concretizzarsi. Ora, con il contenzioso in atto, si aggiunge un nuovo capitolo alla complessa storia di questa icona milanese, la cui riqualificazione è attesa con interesse dalla comunità cittadina.
