Ancora un incendio a Milano. L’ultimo caso in via Gallarate soltanto poche ore fa, dove un rogo è divampato in un appartamento al tredicesimo piano di una delle torri del complesso Trilogy Towers. Ormai da qualche mese i roghi in città si moltiplicano dando vita a un trend preoccupante, soprattutto in vista dei mesi più bollenti dell’estate che rischiano di acuire quella che sta diventando a tutti gli effetti una vera e propria emergenza.
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Incendio a Milano, a fuoco le Trilogy Towers
L’episodio in via Gallarate è il più recente in ordine temporale: un incendio divampato nel pomeriggio del 28 giugno per motivi ancora da chiarire. L’intervento dei vigili del fuoco con un’autoscala, tre autopompe e un’autobotte ha scongiurato il peggio. Sul posto sono arrivate anche le ambulanze dell’azienda regionale di emergenza urgenza, ma fortunatamente non si sono registrati feriti o intossicati, anche perché le abitazioni devastate dalle fiamme erano appena state consegnate, quindi in fase di arredamento.
Incendio a Milano, fiamme in via Erasmo Boschetti
Pochi giorni prima a vivere momenti di paura erano stati gli abitanti di via Erasmo Boschetti. Lunedì 26 giugno un incendio alla Maggiolina, non troppo distante da piazza Carbonari, ha sconvolto la mattinata del quartiere, con gli inquilini evacuati e un uomo trasportato all’ospedale per via di alcune ustioni. Sul posto sono intervenuti 118 e tre mezzi dei vigili del fuoco e l’intero palazzo è stato evacuato.
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Incendio a Milano, paura in via Carli
Venerdì 23 giugno le fiamme avevano invece spaventato i residenti di via Gianrinaldo Carli, in zona Affori, dove un camion Amsa è andato a fuoco. L’incendio ha finito col coinvolgere altre sette auto parcheggiate, che sono state a loro volta divorate dal fuoco. In quell’occasione il rogo aveva avuto origine dall’autocompattatore dell’azienda che gestisce i rifiuti danneggiando anche la recinzione di un palazzo e causando un’alta e densa colonna di fumo, avvistata anche dai quartieri limitrofi.
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Incendio a Milano, l’esplosione in Porta Romana
Un episodio che ha riportato alla mente l’incendio in Porta Romana dello scorso 11 maggio, partito da un furgone che trasportava bombole di ossigeno (le quali, con ogni probabilità, erano destinate al vicino Istituto Auxologico Italiano). Il rogo, precisamente in via Pier Lombardo, era stato causato da una delle bombole all’interno del furgone che avrebbe preso fuoco improvvisamente. Nel giro di pochissimi secondi una violenta esplosione ha coinvolto anche quattro auto parcheggiate lungo la strada – che hanno preso fuoco –, una farmacia vicina e alcuni appartamenti.
🚨 INCENDIO IN PORTA ROMANA: IL VIDEO INEDITO 🚨
Nuove immagini dell'incendio avvenuto quest'oggi in Porta Romana. Tutto, secondo quanto raccontano i testimoni che hanno assistito alla scena, sarebbe partito da un furgone che trasportava bombole di ossigeno pic.twitter.com/1H4p2Xm3mW
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) May 11, 2023
Incendio a Milano, gli episodi in via Rosa Luxemburg e via Cavezzali
Andando ancora più a ritroso, nella serata di Pasqua un altro incendio era divampato sul tetto di una palazzina in via Rosa Luxemburg, in zona Dergano. Anche in quell’occasione la struttura è stata completamente evacuata dai pompieri e dai carabinieri arrivati ad aiutare. Fortunatamente le ambulanze dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) non sono dovute intervenire, dato che non si è registrato nessun ferito e nessun intossicato.
Infine il caso dell’ex residence di via Cavezzali, dove in soli tre mesi si sono verificati tre roghi. L’ultimo nella notte del 7 aprile, con 22 persone costrette ad abbandonare l’edificio a causa delle fiamme divampate con molta probabilità per colpa di un allacciamento abusivo all’elettricità sul pianerottolo. In quell’occasione tre persone rimasero leggermente intossicate e furono soccorse delle ambulanze.
