Fratelli d’Italia al Comune di Milano rilancia l’idea della sperimentazione del taser per gli agenti della polizia locale e lo fa avanzando una richiesta di commissione comunale sul tema già sottoscritta dai 12 consiglieri necessari previsti da regolamento per la convocazione.
Taser, Fratelli d’Italia rilancia la proposta
«Ritengo che la polizia locale non possa agire in città disarmata – afferma Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino – partendo dal fatto che la pistola per gli agenti è come non averla. Devono avere delle dotazioni utili a sedare i momenti più difficili della vita cittadina. Non mettere in condizione i nostri agenti di poter intervenire con determinazione, vuol dire invitarli a non intervenire per non avere la peggio. Abbiamo chiesto la presenza del sindaco Sala su questo tema e anche del sindaco di Monza, del Pd, che ha appena avviato la sperimentazione – conclude – . Speriamo che tutto ciò serva a dare maggior senno e coraggio alla sinistra milanese».
Taser e il caso della trans picchiata
Il tema della pistola ad impulsi elettrici è tornato in auge dopo il caso della transessuale picchiata a Milano. A tal proposito Riccardo De Corato, vicepresidente della commissione Affari costituzionali della Camera ed ex vice sindaco di Milano, ha dichiarato che «se alla polizia locale fosse stato fornito il taser, a quest’ora la trans sarebbe stata immobilizzata immediatamente e non sarebbe sorto alcun tipo di problema o inconveniente».
Il taser alla polizia di Stato
Il taser, la pistola ad impulsi elettrici, da oltre un anno a Milano viene già utilizzata dalla polizia di Stato. Una novità introdotta dall’ex ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e resa subito operativa nella città meneghina. Gli agenti della polizia di Stato cui viene assegnato, al termine di un corso di formazione svolto da istruttori specializzati, conseguono l’abilitazione all’uso di uno strumento non letale ma determinante per la risoluzione di interventi ad alto rischio per gli operatori di polizia.