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17. 05. 2024 08:54

Lotta all’abusivismo con più vigilanza nelle Aler. Obiettivo: migliorare la vita nei quartieri

Nel 2023 Aler Milano ha assunto 31 operatori per gestire i servizi di vigilanza e cura del patrimonio

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La Regione Lombardia ha l’intenzione di potenziare i servizi di vigilanza nelle Aler al fine di contrastare l’abusivismo e migliorare la sicurezza e la qualità della vita nei quartieri. La giunta regionale ha approvato una delibera che impone all’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale di sviluppare, entro la fine dell’anno, un piano operativo dettagliato con le azioni da mettere in atto nei prossimi 3 anni.

Vigilanza nelle Aler: nel 2023 a Milano 66.000 euro

La delibera include anche un finanziamento di 216.000 euro per sostenere i servizi di vigilanza già attivi nel 2023 presso Aler Milano (66.000 euro) e per effettuare lavori di sistemazione degli spazi destinati alla guardiania (150.000 euro).

Alloggi Aler
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Vigilanza nelle Aler, Franco: «Vogliamo promuovere la legalità»

Paolo Franco, assessore regionale alla Casa, ha sottolineato: «Vogliamo espandere e promuovere sempre di più in tutta la Lombardia veri e propri punti di riferimento territoriali per la legalità all’interno degli edifici dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale. Questo è un modo per garantire la presenza delle istituzioni nei quartieri, a tutela di tutti i residenti e, in particolare, delle persone più vulnerabili e fragili, come gli anziani».

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I servizi di vigilanza un deterrente contro l’abusivismo

L’assessore ha evidenziato che i servizi di vigilanza e la cura del patrimonio «rappresentano un deterrente contro l’abusivismo e una misura di prevenzione dell’insicurezza e dell’illegalità. Sono parte di una politica abitativa integrata che unisce sicurezza, assistenza sanitaria, servizi sociali e supporto all’occupazione».

Aler Milano: nel 2023 assunti 31 operatori

Nel corso del 2023, Aler Milano ha assunto 31 operatori per gestire i servizi di vigilanza e cura del patrimonio. L’obiettivo è potenziare queste iniziative e renderle strutturali in tutta la Lombardia. La delibera offre anche la possibilità di coinvolgere figure professionali come l’operatore di quartiere, il cui ruolo comprende sia l’aspetto sociale che le competenze amministrative e tecniche legate ai servizi abitativi pubblici.

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