Giornata di sciopero generale ma anche di manifestazione. Migliaia di studenti di Milano hanno sfilato per le vie del centro, così come sta succedendo anche a Como, Brescia, Bergamo, Busto Arsizio, Monza e Lodi. Il corteo vede la partecipazione di membri e sostenitori di tutti i collettivi degli istituti superiori della città e della provincia, tra cui Severi Correnti, Liceo Classico Manzoni e Carducci, nonché dei rappresentanti del movimento europeo per le rivendicazioni degli studenti.
Studenti in piazza per la manifestazione indetta dal sindacato “L’unione degli universitari” contro la legge di bilancio ⬇
🎥 uds_milano#Milano #Manifestazione pic.twitter.com/fgrOiIw5i7
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) November 17, 2023
Manifestazione, la situazione
Sullo sfondo della marcia, sono state sventolate numerose bandiere palestinesi, mentre gli studenti cantavano “I 100 passi” e cori antifascisti. La loro richiesta di pace e giustizia si traduce in slogan come “Students for Gaza”. Effetti collaterali inevitabili della manifestazione riguardano la deviazione dei percorsi dei mezzi pubblici da parte dell’Atm, azienda che gestisce i tram 1 e 4 e gli autobus 50, 57, 85 e 94.
Manifestazione, i motivi della protesta
Gli studenti protestano contro la legge di Bilancio del governo Meloni e la mancanza di investimenti nel settore educativo.«Non resteremo a guardare. Non c’è alcuna risposta alle difficoltà che affrontiamo ogni giorno per permetterci di studiare. Pretendiamo un cambio radicale. Per ogni studente serve un reddito di formazione, per garantire pari accesso all’istruzione che oggi non c’è», commentano, sottolineando anche la mancanza di posti letto nelle residenze universitarie.
Manifestazione, atti vandalici
Da segnalare alcuni atti vandalici: dal corteo degli studenti è partito un lancio di vernice contro le filiali di alcune banche e contro i negozi di Armani e Pinko in via Manzoni. Lungo il tragitto il serpentone dei giovani si è infoltito. In viale Sforza un nuovo atto del «boycott tour»: lancio di vernice contro Carrefour e inviti a boicottare il supermercato.
