Sembra giunto il momento opportuno per effettuare il cambio dell’armadio, dopo oltre quattro mesi di estate prolungata iniziata a fine maggio, con il meteo a Milano pronto a cambiare. A partire da oggi, domenica 15 ottobre, le temperature cominceranno a diminuire in modo significativo, accompagnate da piogge che si prevedono solo durante il fine settimana. Questa è una buona notizia, soprattutto per i ghiacciai lombardi, poiché attualmente le temperature sono così elevate che lo zero termico viene raggiunto solo oltre i quattro mila metri di altezza.
Meteo a Milano, in arrivo le piogge e l’autunno
In Lombardia, vi è soltanto una montagna che supera questa soglia, il pizzo Bernina. Il meteorologo e glaciologo Mattia Gussoni di Ilmeteo.it, nonché del Servizio glaciologico lombardo, spiega: «Si avvicina una perturbazione atlantica che colpirà prima il Centro-sud e poi si estenderà fino alla Lombardia. Le temperature scenderanno e ci sarà un aumento della nuvolosità tra lunedì e martedì, con possibili piovaschi. Verso venerdì, sono previste piogge che potrebbero essere anche intense, ma meno violente rispetto a quelle estive. Non è escluso che in alcune zone di montagna e sulle rive dei laghi si verifichino allagamenti o alluvioni improvvise. In caso di tale scenario, la Protezione Civile emetterà un’allerta».
Temperature più basse, Milano accoglie l’autunno con una maxi escursione termica
Le temperature si abbasseranno, ma non torneranno i freddi intensi, bensì si avranno temperature medie stagionali con massime di 13-15 gradi. Questo rappresenta un cambiamento significativo dopo un periodo “folle” con massime attorno ai 25 gradi. L’arrivo della pioggia è un segnale positivo in quanto potrebbe anticipare le nevicate. Gussoni spiega: «Secondo gli ultimi dati registrati dall’Ecmwf, Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, la più importante stazione meteo a livello continentale, le temperature rimarranno al di sopra delle medie climatiche anche nella prima parte della prossima stagione invernale. Quindi, è improbabile vedere neve sotto i mille metri, ma sopra questa quota dovremmo avere un apporto significativo di neve. Questo è un segno positivo poiché negli ultimi due-tre inverni le precipitazioni sono state quasi sempre carenti».