Il sistema di accoglienza per i migranti minori non accompagnati che arrivano in Italia continua a far discutere. In particolare il sindaco di Milano Beppe Sala ha risollevato il problema dopo gli ultimi episodi di violenza, chiedendo un intervento del governo a favore dei migranti under 18 durante il suo podcast ‘Buongiorno Milano’.
Migranti a Milano, le parole di Sala
«Rispetto alle narrazioni che si fanno sulle grandi città, e quindi anche su Milano, avvengono dimenticanze che rischiano di essere colpevoli. Non si sottolineano abbastanza questioni fondamentali, forse perché sono poco popolari o inadatte a essere ‘vendute’ al grande pubblico. In questo caso però è impossibile voltarsi dall’altra parte. Sto parlando dei minori stranieri non accompagnati, che arrivano a Milano».
Migranti a Milano, il Governo
La richiesta di Sala è chiara: «Le forze dell’ordine rilevano molti casi di minori segnalati per comportamenti illegali, di varia natura. La collocazione normale di tutti questi ragazzi e ragazze è presso la struttura di ospitalità temporanea in Casa Jannacci, e ciò grazie all’intervento del Comune. C’è ancora un chiaro gap tra gli arrivi e i collocamenti in strutture protette. Questa differenza è dovuta a due fattori decisivi, cioè certamente la mancanza di posti, ma anche gli allontanamenti volontari dei ragazzi stessi».
Migrandi a Milano, il futuro
«I nostri servizi si trovano nella condizione di dover accogliere più minori rispetto alle capienze massime previste, con soluzioni improvvisate, che a volte non garantiscono la qualità dell’accoglienza. L’elevato numero di allontanamenti volontari è poi parte del problema. Non dimentichiamo – ha concluso il primo cittadino – che parliamo di minorenni, spesso poco più che ragazzini, con tutto quello che hanno vissuto nei luoghi di origine e nel percorso che li ha portati qui. Se non seguiti, se non aiutati a stare in percorsi di integrazione efficaci, sono persone a rischio. Al governo chiedo responsabilità, umanità».