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26. 04. 2024 02:07

Tornano le mostre a Milano: alla Galleria Carlo Orsi si celebra il sodalizio di Napoleone con la città

Una mostra per celebrare Napoleone a 200 anni dalla sua morte

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In occasione del bicentenario della morte di Napoleone, Galleria Carlo Orsi ospita la mostra “Napoleone e Milano. Tra realtà e mito – L’immagine di Napoleone da liberatore a imperatore”, un insieme di opere che celebrano la figura del generale francese e il suo legame con la città di Milano.

Milano nel destino. Il 15 maggio 1796 l’esercito francese comandato dal generale Napoleone Bonaparte entra a Milano. Tra alterne fortune (con l’interregno austriaco del 1799-1800) il generale corso plasmerà̀ il destino della città fino al 1814, data della sua abdicazione.

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Nell’arco di un solo ventennio Napoleone ha influenzato Milano con un’intensità̀ e con un fervore mai visti prima. L’arte e la costruzione dell’immagine di se stesso sono stati aspetti centrali della sua presenza a Milano, durante la quale la rilevanza e l’attenzione verso la pittura, l’architettura, l’urbanistica sono state un elemento costante. Senza alcuna esagerazione, si può affermare che Milano sia la città dell’Impero dove l’influenza di Napoleone sia stata maggiore, e dove il suo ricordo è tuttora percepibile.

Grazie a lui la Pinacoteca di Brera è diventata il museo nazionale che raccoglieva le opere selezionate da un’apposita commissione ed è rimasta con gli anni strettamente legata a Bonaparte, come si evince dalle vaste sale a lui dedicate e dalla celebre statua in bronzo di Canova che ritrae il generale come Marte Pacificatore collocata nel cortile principale.

La mostra. Il solidazio tra Napoleone e Milano rivive attraverso le opere dei grandi artisti del periodo, come ad esempio Andrea Appiani. Partendo proprio dalla sua figura la Galleria Carlo Orsi ha selezionato 14 opere provenienti da collezioni private per celebrare la ricorrenza del 5 maggio, bicentenario della morte di Napoleone.

Tra gli artisti esposti si trova anche Giuseppe Bossi, rivale di Appiani, con il Ritratto di Napoleone Bonaparte (1805). A completare la sezione dedicata ai ritratti dell’ “uom fatale” vi sono un’altra opera di Giuseppe Bossi Ritratto di Napoleone appoggiato al globo, il meraviglioso Busto di Napoleone realizzato in marmo da Lorenzo Bartolini e la Statuetta equestre di Napoleone Bonaparte di Giacomo Raffaelli.

A chiudere il percorso della mostra – e a testimoniare il perdurare del mito napoleonico nei decenni successivi alla sua morte – è l’opera di Francesco Hayez Napoleone distribuisce le decorazioni dopo la battaglia di Wagram. Dipinto commissionato nel 1831 dal conte Carlo Cicogna, barone del Regno Italico e aiutante in campo del Vicerè Eugenio de Beauharnais, che era stato insignito a soli 25 anni della Legion d’Onore per il valore dimostrato in battaglia.

Date:  27/05/2021 – 25/06/2021
Orari: lun 15-19 / mar-ven 10-13 15-18
Ingresso: libero

 

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