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Milano
03. 05. 2024 06:20

La protesta dei ciclisti: Milano paralizzata, i manifestanti verso palazzo Marino. Video e foto

Circa un centinaio di persone hanno bloccato 4 strade di Milano: Porta Nuova, Porta Vercellina, viale Bianca Maria e viale Beatrice d’Este

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Continua a Milano la protesta dei ciclisti. Secondo i dati ISTAT, in 10 anni, dal 2012 al 2022, a Milano sono morte 470 persone per incidenti stradali (47 all’anno, 4 al mese) e 120.000 sono le persone rimaste ferite. Come se tutti gli abitanti di Monza fossero rimasti stati coinvolti e feriti in un incidente automobilistico. Cifre impressionanti. Inoltre, sono davvero enormi i costi che lo Stato Italiano deve sostenere per ciascuna vittima di incidenti stradali: ogni persona morta costa 1,5 milioni di euro e ogni persona ferita costa 60.000 euro. Quindi, in totale il costo sostenuto in un decennio è stato di 8 miliardi.

Protesta dei ciclisti: 20 i morti ammazzati a Milano dall’inizio del 2023

Dall’inizio dell’anno ad oggi sono 20 le persone uccise in incidenti automobilistici nelle strade di Milano: 9 persone che camminavano a piedi, 5 persone in bici, 5 persone a bordo di mezzi motorizzati, 1 persona in monopattino. Da qui nasce la protesta dei ciclisti. É un’emergenza che non si può più tollerare. Non è più accettabile rischiare di perdere la vita muovendosi in città. L’ultima vittima, di ieri, è stata trascinata da un camion per diversi metri mentre gridava “fermatevi”. La città deve ascoltare queste grida e fermarsi, per poi ripartire al ritmo giusto: quello delle persone.

la protesta
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Protesta dei ciclisti in zona Ovest: obiettivo una città a 30 km/h

Per questo motivo la società civile, organizzata e non, si è data appuntamento giovedì 21 settembre, alle ore 18.45 in 4 strade di Milano, per dire con voce forte e chiara “Basta morti in strada” realizzando quattro flash mob in simultanea, e in sicurezza, sulle strisce pedonali. L’obiettivo principale della protesta dei ciclisti è la realizzazione urgente della “città a 30 km/h” per rendere le strade di Milano un luogo sicuro per tutte le persone, indipendentemente dal fatto che si muovono a piedi, in bici, in monopattino, in moto, in auto.

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La protesta dei ciclisti: le richieste al Comune di Milano

Le persone scese per le vie del capoluogo lombardo chiedono al Comune di Milano: liberare dalle automobili tutte le strade scolastiche per garantire maggiore sicurezza per bambini e bambine, ragazzi e ragazze rendere tutta la città ciclabile per tutte le capacità nessuna tolleranza verso il parcheggio selvaggio sui marciapiedi e nelle zone alberate il ripristino immediato delle domeniche a piedi per accompagnare la cittadinanza al cambiamento. La città si deve fermare per ripartire alla giusta velocità, l’Amministrazione comunale deve accelerare i processi di cambiamento della mobilità milanese. Deve dare segnali forti, coraggiosi e in tempi stretti per evitare nuove morti. Il Comune di Milano deve gestire questa drammatica emergenza.

La protesta in zona Est via Mascagni angolo viale Bianca Maria

La protesta in zona Est, via Mascagni angolo viale Bianca Maria

La protesta in zona Ovest Porta Vercellina angolo via Biffi

La protesta in zona Ovest, Porta Vercellina angolo via Biffi.

La protesta in zona Nord Bastioni di Porta Nuova, angolo via Solferino

La protesta in zona Nord Bastioni di Porta Nuova angolo via Solferino

La protesta degli automobilisti

Durante la protesta dei ciclisti per i troppi incidenti stradali che hanno portato nel solo dall’inizio dell’anno 20 morti ammazzati non è mancata la protesta degli automobilisti che si sono trovati in mezzo al flash mob di un centinaio di milanesi. In più zone della città insulti e litigi contro i manifestanti.

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