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16. 05. 2024 09:41

Ride of silence a Milano, in sella per ricordare chi è morto pedalando in città: il video

Erano davvero in centinaia stasera in sella

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Erano davvero in centinaia stasera in sella alle loro biciclette per la Ride of Silence a Milano, evento organizzato per ricordare chi ha perso la vita pedalando in città. A partire dalle 19 il corteo si è spostato per le vie del capoluogo lombardo, toccando i punti passati tristemente alla cronace nelle ultime settimane per altrettanti incidenti mortali.

Ride of silence a Milano, che cos’è

«La Ride of silence è una pedalata urbana per ricordare le persone morte in bicicletta. Si svolge ogni anno in contemporanea in tante città del mondo. A Milano le facciamo fin dal 2015 e queste hanno sempre rappresentato l’occasione per ricordare, appunto, le vittime, ma anche per sistemare le ghost bike, se presenti». Lo aveva scritto sui social Marco Mazzei, consigliere comunale di Milano, il quale aveva annunciato anche che l’edizione di quest’anno sarebbe stata dedicata a tutti coloro che hanno perso la vita, mentre erano in sella alle loro bici, coinvolti in incidenti con mezzi pesanti a Milano e non solo.

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Ciclista investita da una betoniera a Milano
Ciclista investita da una betoniera a Milano

Ride of silence a Milano, il percorso

La pedalata a Milano per ricordare le persone morte in bicicletta si è svolta in contemporanea con tante altre città del mondo. A Milano il ritrovo è stato alle 19.00 in piazza Resistenza Partigiana. Si è passati poi per la biblioteca Sormani (dove di recente una ciclista è stata investita da una betoniera), in Porta Nuova, Loreto, Fermi e infine Comasina, dove si conclude la Ride of silence 2023 del capoluogo lombardo.

Non solo Ride of silence a Milano

Il consiglio comunale ha intanto approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere della Lista Sala, Marco Mazzei, che ha chiesto di regolamentare l’ingresso dei mezzi pesanti nel centro cittadino. Quella che è già stata ribattezzata “mozione salva ciclisti” prevede che i camion possano circolare sotto la Madonnina soltanto tra le 22 e le 6 del mattino o durante tutto il giorno ma solo se dotati dei sensori per l’eliminazione dell’angolo cieco.

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