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16. 05. 2024 09:37

Maltempo e nubifragi, Milano chiede lo stato di emergenza

A confermarlo è il sindaco Beppe Sala: «Ho scritto al presidente Fontana, ora tocca allo Stato»

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Dopo la grave ondata di maltempo degli ultimi giorni Milano chiederà lo stato di emergenza. A confermarlo è il sindaco Beppe Sala, a margine della commemorazione per i 30 anni della strage di via Palestro. «Io sono favorevole – ha detto –  e ho anche scritto al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che Milano lo richiede, poi le forme che metterà in atto lo Stato in termini di raccolta fondi le lascio a loro». «Mentre qualcuno fa polemica io in questo momento non la voglio fare, intendo lavorare come sto facendo evitando anche di rispondere a qualche critica strumentale che c’è», ha aggiunto parlando di chi accusa il Comune di mala gestione del verde in città.

Stato di emergenza a Milano, la conferma di Sala

«Il punto vero è che a Milano c’è un patrimonio arboreo molto vecchio, molto antico. Si può fare una verifica e probabilmente si possono abbattere quelli più vecchi ma immaginiamo come reagirebbe l’opinione pubblica se una parte significativa venisse abbattuta – ha aggiunto parlando degli alberi in città che sono caduti o che sono pericolanti -. Semplice non è. Credo anche che, e qui non voglio accusare nessuno, rispetto alla violenza di quello che è successo nelle notti, non abbiano avuto avvisi. Questa violenza, il vento a 104 chilometri all’ora non si era mai visto e certamente io non ne avevo avuto avviso».

Milano chiede lo stato di emergenza
Milano chiede lo stato di emergenza

Stato di emergenza, vertice con tutte le forze in campo

Martedì il sindaco convocherà per un incontro tutte le forze che stanno lavorando dopo il maltempo con l’obiettivo di avere un piano che riporti la città alla normalità entro fine agosto. «Più che contare i danni adesso stiamo lavorando su questo, in questi giorni preferisco che tutte le forze in campo, vigili del fuoco, polizia, esercito, Atm, Amsa, lavorino – ha spiegato Sala -. Martedì li convocherò perché voglio avere sul tavolo un piano che ci porterà ad una situazione spero normalizzata entro fine agosto. Chiedo ai cittadini di comprendere che non si può in un attimo ripristinare la situazione».

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Milano e lo stato di emergenza, il bilancio dei danni

«In questo momento – ha aggiunto – più che fare bilanci dei danni stiamo cercando di intervenire su due piani. Quello che deve essere l’immediato è la liberazione delle strade e dei percorsi del trasporto pubblico. C’è poi quella che deve essere una azione di medio periodo che riguarda agosto, perché noi adesso abbiamo i parchi chiusi ma dobbiamo cercare di liberali il prima possibile. In questi giorni e anche durante il weekend saranno tutti al lavoro – ha concluso -. È stato un evento tragico e credo che in tutti noi ci sia un po’ il pensiero che se fosse successo di giorno sarebbe stato decisamente peggio».

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