Milano guarda al modello Bologna e pensa agli street tutor per regolare la movida selvaggia. Si tratta di figure professionali inquadrate in una legge regionale dell’Emilia Romagna con diversi compiti tra i quali dare informazioni, indirizzare le persone verso i comportamenti corretti, prevenire le situazioni a rischio e avvertire le forze dell’ordine quando necessario.
Chi è lo street tutor e come funziona
«Il referente per la sicurezza contribuisce alla prevenzione dei rischi, alla mediazione dei conflitti nello spazio, anche pubblico, adiacente ai locali e ai luoghi nei quali si svolgono gli eventi e coopera con le polizie locali e nazionali in relazione alle rispettive competenze», disciplina la legge. Una figura che a Bologna è servita a ridurre le chiamate per protestare contro gli schiamazzi e il commercio abusivo. Ed ecco perché Palazzo Marino ha deciso di prendere parte a un incontro in terra emiliana per fare un punto sulla possibile sperimentazione.
Milano studia la figura dello street tutor
«Siamo andati ad ascoltare, anche perché da diversi anni siamo nella Federazione italiana sicurezza urbana, un’associazione di Comuni e Regioni che lavorano su questi temi – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli -. Lo street tutor è una figura professionale che si sta affermando e anche noi abbiamo interesse a questo tipo di figure. In Lombardia però non c’è una legge regionale che disciplina questa professione». Per questo il Comune di Milano sta studiando una formula per poter inserire queste persone, formate e qualificate.
Aspettando lo street tutor
A Milano esiste già qualcosa di simile allo street tutor: dal 2021 un bando assegna contributi comunali ai gestori di locali che si avvalgono, nel weekend, di servizi di sicurezza ausiliaria. Il bando 2024 sarà portato in giunta la prossima settimana e sarà aperto in aprile: a disposizione ci sono circa 160mila euro. Aspettando l’arrivo del vero street tutor, che difficilmente avverrà in tempi immediati ma che Palazzo Marino sta seriamente prendendo in considerazione.
