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29. 04. 2024 04:03

Stupri a Milano, un presidio arrabbiato davanti all’Alcatraz: «Se toccano una, toccano tutt*»

E' ora di dire basta agli stupri a Milano

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E’ ora di dire basta agli stupri a Milano. Davanti all’Alcatraz, il famoso locale fuori dal quale lo scorso weekend è stata violentata una stendentessa, è andato in scena quello che è stato definito un presidio arrabbiato, voluto dal Coordinamento dei Collettivi con la collaborazione di Non Una di Meno. In attesa delle prossime manifestazioni dell’8 marzo e non solo, ragazzi e ragazze hanno fatto sentire la loro voce.

Stupri a Milano, il presidio

La manifestazione era stata preannunciata sui social con queste parole: «Se toccano un*, rispondiamo tutt*! Combattiamo stupri, violenze, femminicidi e transicidi. La colpa non é nostra. Gli stupratori sono loro. Stupratore é il ragazzo che ha stuprato fisicamente.
Stupratori sono locali come l’Alcatraz, che hanno regolamenti come per esempio Far entrare gratis solo le ragazze: può sembrare un gesto innocuo ma non lo è».

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Stupri a Milano

Stupri a Milano, la manifestazione

«Diventiamo solo un ammasso di carne e ossa usato per attirare uomini. Questo modello di socialità e divertimento alimenta la cultura della violenza. Nessun* di noi starà zitt* davanti all’ennesima notizia di stupro. SE TOCCANO UNA TOCCANO TUTT*», terminava il post, in cui si dava poi appuntamento all‘8 Marzo per il corteo alle 9:30, in largo Cairoli.

Stupri a Milano, i precedenti

Il 4 febbraio scorso una ragazza di 21 anni, anche lei a Milano nell’ambito del progetto Erasmus, era stata aggredita, buttata a terra, molestata sessualmente e derubata del cellulare, in via Pompeo Leoni dopo aver trascorso una serata con delle amiche ai Magazzini generali, un locale di via Ripamonti.

Un altro caso si era registrato il 31 gennaio con uno stupro alle terme: a denunciarlo era stata una turista inglese di 29 anni in visita a Milano insieme a un’amica. L’incontro iniziale sembrava promettente, quando hanno iniziato a parlare e scherzare con un uomo. Tuttavia, la situazione ha preso una svolta negativa quando la giovane inglese è stata invitata negli spogliatoi maschili.

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