Supermercati senza casse? Il 2024 può diventare l’anno zero delle apertura dei supermercati senza casse. Esselunga, infatti, si prepara all’apertura di uno store senza casse a Milano. Si tratta di un innovativo punto vendita di 200 metri quadri all’interno del distretto creato nell’area che ha ospitato l’Expo 2015, noto come Mind-Village. Questo quartiere promettente ospiterà una varietà di abitazioni residenziali, uffici, centri di ricerca e campus universitari. Anche Pam ha confermato l’espansione a Milano con un punto vendita cashierless, ma al momento non ha svelato la location precisa in cui aprirà.
Supermercati senza casse, esperienza fluida e senza ostacoli
Questi nuovi punti di supermercati senza casse si basano su un’esperienza definita “frictionless“, ovvero senza ostacoli. I clienti potranno entrare, fare la spesa e uscire senza passare attraverso le casse tradizionali o scanner. Lo scontrino verrà generato direttamente sullo smartphone dei clienti e il pagamento sarà gestito automaticamente tramite un’app. Il sistema di telecamere, bilance e sensori rileverà ciò che viene acquistato, garantendo un’esperienza senza intoppi.
Supermercati senza casse, eliminazione delle code alle casse
Uno dei principali vantaggi per i consumatori è l’eliminazione delle fastidiose code alle casse. Un sondaggio condotto dall’Università Bocconi ha rivelato che il 25% degli intervistati preferisce che il tempo di attesa alle casse non superi mai i 3 minuti.
Supermercati senza casse, il target di clientela
Lo studio ha identificato il target principale per questi negozi cashierless (supermercati senza casse): uomini tra i 18 e i 54 anni, residenti in città di medie e grandi dimensioni, con un alto potere d’acquisto. Questi clienti spendono mediamente il 15%-20% in più rispetto a chi non è interessato al sistema senza casse e sono propensi a utilizzare soluzioni di check-out rapido quando disponibili.
Supermercati senza casse, impatto sul personale
Un’altra criticità riguarda il personale, poiché l’assenza di casse tradizionali comporta la riduzione del numero di cassieri. Tuttavia, al momento, è necessaria la presenza di addetti all’assistenza ai clienti per monitorare il percorso dei consumatori e fornire supporto quando necessario. In definitiva, i cassieri non scompariranno, ma cambieranno ruolo nell’era del cashierless.