13.6 C
Milano
02. 05. 2024 04:53

Tassa di soggiorno, cambiano le tariffe dopo l’esplosione del turismo a Milano: «I visitatori lascino qualcosa alla città»

Novità in arrivo per quanto riguarda la tassa di soggiorno

Più letti

Novità in arrivo per quanto riguarda la tassa di soggiorno. A partire da gennaio 2024, ogni turista che alloggia in strutture ricettive quali alberghi a una, due e tre stelle, residence a due, tre e quattro stelle, ostelli per la gioventù, case per ferie, campeggi e villaggi turistici dovrà versare un supplemento di 50 centesimi a notte rispetto alle attuali tariffe. Per quanto riguarda gli ospiti di case per vacanze, affitti brevi, bed and breakfast, locande, foresterie lombarde e affittacamere, l’incremento sarà di 1,5 euro a notte. Per gli ospiti degli hotel a quattro stelle o più, la tariffa rimarrà stabile a 5 euro, il massimo consentito dalla normativa nazionale.

Tassa di soggiorno, novità

Si tratta di un’imposta vincolata dalla legge che dovrà essere impiegata per interventi riguardanti il turismo, la manutenzione, la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, nonché per i relativi servizi pubblici locali. L’aumento delle entrate derivante dalle modifiche tariffarie alla tassa di soggiorno servirà anche a coprire i servizi necessari per gestire il flusso turistico, come il trasporto pubblico locale, la sicurezza e il contrasto all’evasione fiscale. Tutto ciò è stato concordato con i rappresentanti delle principali associazioni di categoria.

chiesa più grande d'Italia
Il Duomo di Milano è la chiesa più grande d’Italia

Tassa di soggiorno, dichiarazioni

«È dal 2012 che non si interviene sulle tariffe della tassa di soggiorno. Allora Milano era lontana dall’essere la meta turistica di interesse internazionale che è oggi – ha spiegato l’assessora al Turismo Martina Riva -. Con oltre 6,3 milioni di arrivi registrati in città solo da gennaio a settembre 2023, Milano sta vivendo il periodo turistico migliore della sua storia. Il turismo è un’enorme opportunità per la nostra città, da tutti i punti di vista. Data la costante crescita degli arrivi, sarebbe sconsiderato non definire fin da subito una strategia che consenta di gestire – e non subire passivamente – l’aumento del flusso dei visitatori».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

«La volontà, infatti, è proprio quella di investire ancora nella capacità attrattiva della nostra città, perché ogni nuovo visitatore che sapremo convincere rappresenta una vittoria per la nostra collettività e per l’immagine di Milano. Allo stesso tempo, però, è necessario accompagnare questo percorso con politiche volte a limitare l’impatto sulla città che l’incremento dei visitatori può comportare. Per questo motivo – ha aggiunto Riva – è arrivato il momento di pensare a una lieve rimodulazione dell’imposta di soggiorno. Se la nostra città offre tanto ai suoi visitatori, allora chiediamo agli stessi visitatori di lasciare qualcosa alla città».

Tassa di soggiorno, le tariffe

Ecco nel dettaglio la rimodulazione delle tariffe per categoria: 

Campeggi, villaggi turistici e ostelli per la gioventù: da 2 euro a 2,5 euro
Alberghi a una stella e residence a due stelle: da 2 euro a 2,5 euro
Alberghi a due stelle, residence a tre stelle e case per ferie: da 3 euro a 3,5 euro
Alberghi a tre stelle e residence a quattro stelle: da 4 a 4,5 euro
Case per vacanze e locazioni breve, Bed and breakfast, locande, foresterie lombarde e locande: da 3 euro a 4,5 euro
Alberghi a quattro stelle e superiori: senza variazioni, a 5 euro

In breve

FantaMunicipio #28: immobili a Milano, serve un freno alle speculazioni

Partiamo da una bella notizia per gli immobili a Milano. Il borgo di Cascina Selvanesco non potrà essere venduto...