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10. 05. 2024 09:57

Brescia mi stupisci, otto mete insolite da visitare nei dintorni della città

La capitale Italiana della Cultura 2023 offre nei suoi territori spunti curiosi da non perdere, eccone alcuni

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Vi consigliamo otto mete curiose nei dintorni di Brescia, Capitale Italiana della Cultura 2023

 

LE FATE DI PIETRA E UN BOSCO DEGLI GNOMI VICINO BRESCIA

Altissimi pinnacoli in pietra, sormontati da grandi massi, a mo’ di cappello: la gente del posto li chiamava Fate di Pietra. È la Riserva naturale delle Piramidi di Zone, da dove si aprono spettacolari scorciMisulla sponda del lago d’Iseo, ed è il luogo scelto dalla natura per dare forma alle proprie creazioni, frutto dell’erosione provocata dal gioco tra l’acqua e il terreno di origine morenica. Poco distante si trova il Bosco degli gnomi, dove si snoda un sentiero con 44 sculture, opere dello scultore-contadino Luigi Zatti che accompagnano il visitatore (bresciatourism).

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LE INCISIONI RUPESTRI DELLA VALLE CAMONICA

Brescia

Il racconto del mondo preistorico illustrato sulle rocce, un’opera d’arte che va dal lago d’Iseo fino a Ponte di Legno, in 180 siti: le incisioni rupestri della Valle Camonica, con i loro enigmi e simboli, sono il primo sito italiano dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1979: il più grande complesso di incisioni rupestri del mondo conta circa 200mila figure eseguite nell’arco di oltre 12mila anni, dal Paleolitico al periodo Romano. Negli 8 parchi archeologici dedicati, una cartellonistica consente di godere al meglio della visita (vallecamonicaunesco.it).

 

LE GROTTE DI CATULLO DI SIRMIONE

Brescia

All’estremità della penisola di Sirmione, circondate dalle acque del lago di Garda e immerse negli ulivi, le Grotte di Catullo sono una delle più suggestive aree archeologiche italiane. Con i loro due ettari, sono l’esempio più grandioso di villa romana finora riportata alla luce nel Nord Italia risalenti alla prima età imperiale. Furono alcuni viaggiatori quattrocenteschi a scambiare per grotte naturali queste rovine. Secondo una credenza popolare, qui sorgeva la villa di Catullo, che cantò Sirmione “gioiello tra tutte le isole e penisole dei mari e dei laghi” (grottedicatullo.beniculturali.it).

 

IL GIARDINO DELL’EDEN DI GARDONE

Brescia

Lussureggiante di piante ed essenze rare, il Giardino Botanico – Fondazione André Heller è uno dei più inconsueti parchi italiani: frutto dell’estro di due straordinari personaggi, il medico, naturalista e botanico Arturo Hruska che lo creò all’inizio del Novecento e André Heller, artista multimediale austriaco che gli ridò vita, il giardino ospita oltre 3mila specie di piante provenienti da ogni parte del mondo, di cui si è ricreato l’habitat e le opere di artisti come Haring, Lichtenstein, Novak, Schmoegner e Hirt, gli effetti scenografici. (hellergarden.com)

 

LA STRADA DI JAMES BOND

Brescia

Sulla sponda di Brescia del lago di Garda, considerata da Churchill l’ottava meraviglia del mondo, la Strada della Forra di Tremosine è una lunga e tortuosa lingua incastonata nella roccia che offre a chi la percorre l’impressione di entrare nelle viscere della montagna e regala scorci sul canyon scavato nei millenni dal torrente Brasa. Le gallerie sono state attraversate da James Bond in 007 Quantum of Solace e sono le protagoniste del videogame Ride3. La strada, che si inerpica dai 65 metri del lungolago ai 423 metri del borgo di Pieve di Tremosine, è un vero gioiello di ingegneria (stradadellaforra.com).

 

IL CASTELLO DA FAVOLA DI MONTICHIARI

Brescia

Il Castello Bonoris di Montichiari sembra uscito da una favola, con le torri e le merlature che riportano a secoli fa, il grande parco con alberi secolari e il giardino pensile. Ma la sua apparenza non inganni, dato che fu edificato in stile neomedievale sulle rovine di un’antica rocca in tempi recenti. Fu fatto costruire dal conte Gaetano Bonoris tra il XIX e il XX secolo sui resti di un’antica rocca per farne la propria dimora, riprendendo i modelli dei castelli valdostani tre-quattrocenteschi, a cui si ispirano anche arredi, decorazioni, affreschi (montichiarimusei.it).

 

BELPRATO, IL PAESE DIPINTO

Brescia

Fra i monti della Valle Sabbia c’è un piccolo borgo che ogni anno si lascia dipingere, Belprato. Sulle facciate delle sue case è nata, anno dopo anno, una straordinaria galleria d’arte en plein air, che conta ormai una settantina di opere. Nel 2012, l’artista locale Marino Gabusi in collaborazione con l’Associazione Anima della Pertica ebbero l’idea che punta a valorizzare il piccolo paese montano. Da allora ogni anno pittori, grafici italiani e stranieri vengono invitati in agosto a Belprato per abbellirne le case con opere e murales a tema libero (belpratopaesedipinto.it).

 

LA MINIERA PER LA STAGIONATURA IN VALLE TROMPIA

Brescia

La Miniera di Graticelle a Bovegno ospita la stagionatura del Formaggio Nostrano DOP di Valle Trompia. Aperta nel 1892 per sfruttare i promettenti filoni d’argento, nel 1898 a causa del crollo del prezzo dell’argento, fu chiusa e cadde in stato di abbandono, fino a quando, nel 2017, il Consorzio di Tutela Nostrano Valtrompia DOP non pensò di utilizzarla per stagionare il Nostrano Valtrompia DOP. Il sito ospita oggi più di mille forme. È possibile acquistare in loco il formaggio e gustarlo partecipando a degustazioni guidate (visitvalletrompia.it).

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