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29. 04. 2024 09:50

Dal Parco del Ticino alla Reggia di Venaria, il nostro viaggio sull’asse Lombardia-Piemonte

Le mete scelte da noi per il prossimo weekend fatto di natura e cultura

Più letti

 

Il compleanno del Parco del Ticino

Attività ed eventi per celebrare il primo parco regionale d’Italia

Il Parco del Ticino spegne 50 candeline e festeggia il suo compleanno con la presentazione di un programma di attività ed eventi. Tra gli appuntamenti, la discesa del Ticino in Kayak, partendo da Vigevano fino a Pavia e una ‘tre giorni’ di viaggio in sella a una gravel bike che seguirà un percorso di oltre 150 chilometri alla scoperta del parco. Saranno poi organizzati undici eventi che affronteranno diverse tematiche, dalla biodiversità alla conservazione dell’ambiente e 50 incontri aperti al pubblico sparsi su tutto il territorio del Parco in collaborazione con i Comuni coinvolti.

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Il Parco del Ticino rappresenta il primo parco regionale mai realizzato in Italia, istituito per tutelare il fiume Ticino e la ricca biodiversità offerta dal suo territorio con oltre 6000 specie (3.264 animali, 1.585 vegetali, 1.386 appartenenti al regno dei funghi), occupando una superficie di 91.631 ettari, proteggendo un’area di grande valore naturalistico e che comprende 47 Comuni delle province di Milano, Pavia e Varese. Tutto ciò ha permesso il riconoscimento nel Parco di ben quattordici Zone speciali di conservazioni e una Zona di protezione speciale ai sensi delle direttive habitat e uccelli (Rete Natura 2000). Il territorio del Parco è inoltre attraversato da più 750 chilometri di percorsi ciclo-pedonali, di cui oltre 100 lungo le alzaie dei Navigli.(parcoticino.it).

 

A Lecco il capolavoro di Michelangelo

Palazzo delle Paure ospita il Sacrificio di Isacco

Parco del Ticino
 

Sarà visibile fino al 3 marzo 2024, al primo piano di Palazzo delle Paure, in piazza XX Settembre a Lecco, l’edizione 2023 dell’evento espositivo Capolavoro per Lecco, dal titolo Il mistero del Padre. Il segno di Michelangelo. La mostra presenta il disegno del Sacrificio di Isacco, realizzato da Michelangelo Buonarroti intorno al 1530, il dipinto di Giuseppe Vermiglio Sacrificio di Isacco e le copie in bronzo delle due formelle a rilievo create nel 1401 da Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti del medesimo soggetto.

Il tratto del disegno, pienamente leggibile nonostante qualche ripasso avvenuto in un periodo successivo, rivela la qualità del segno creativo di Michelangelo e, inoltre, risulta importante per la presenza di un’immagine dello stesso soggetto sul verso, che solo il restauro ha permesso di ritrovare, quando nel 2017 è stato rimosso il controfondo che lo nascondeva.

 

Tavole reali in mostra alla Venaria

Fino al 28 gennaio alla Sala delle Arti della Reggia

Parco del Ticino

Il pranzo del re è uno dei momenti che più viene alla mente, stuzzicando l’immaginazione, quando si pensa alla vita delle corti. Eppure sono relativamente rare le immagini che gli artisti al servizio dei sovrani hanno lasciato dei pranzi reali. Attraverso una ricerca attenta, la mostra alla Reggia di Venaria (in provincia di Torino), Sovrani a tavola, pranzi imbanditi nelle corti italiane racconta le tavole reali.

Attraverso l’esposizione di dipinti, argenti, splendidi servizi di porcellana provenienti da tutte le principali corti italiane viene raccontata l’affascinante e curiosa storia dei pranzi di papi, principi e re. Un viaggio affascinante reso possibile grazie alle più importanti ex-residenze reali d’Italia, dal Quirinale alle regge di Capodimonte e di Caserta, fino a Palazzo Reale di Milano (lavenaria.it).

 

Dieci anni di Unesco

Festa per i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Parco del Ticino
 

L’anno appena iniziato segna un compleanno importante: la nomina UNESCO delle colline di Langhe, Monferrato e Roero. Da dieci anni, i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità, un riconoscimento arrivato dopo un lungo percorso di candidatura e che premia il paesaggio culturale creato grazie all’azione combinata di natura e lavoro dell’uomo. Dal 2011 l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato ha il compito non solo di tutelare e valorizzare il patrimonio paesaggistico, ma anche di formare ed educare le giovani generazioni a nuove sensibilità (visitlmr.it).

I Canunsèi De Sant’Antone

La Sagra del piatto tipico bresciano

Parco del Ticino
 

Mantenere viva l’identità e rinverdire la memoria collettiva del paese, nelle sue migliori tradizioni culturali, sociali, artistiche e folcloristiche. Questo l’obiettivo della festa del Santo Patrono di Castelcovati, Sant’Antonio, che fino al 21 gennaio animerà il paesino bresciano: conosciuta come I Canunsèi de Sant’ Antone, è un momento di grande gioia e festività per la comunità locale. Questa tradizione culinaria vede la preparazione dei “casoncelli”, un tipo di pasta ripiena tipica della Lombardia. Per tutta la durata della sagra anche i ristoranti covatesi aderiscono con menù a tema del piatto tipico dei “canunsèi”. Non mancherà la bontà bresciana per eccellenza, lo spiedo, anche da asporto (pagina Facebook dell’evento).

In breve

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