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16. 05. 2024 17:48

Tempo di foliage in Lombardia

Ecco dove andare per godersi i colori dell'autunno

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In autunno la terra cambia veste e le piante interpretano la nuova stagione quella del foliage con profumi inediti e l’incanto delle tinte calde

Foliage d’autunno: le mete lombarde dove la nuova stagione

BISUSCHIO, VARESE

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In provincia di Varese, a Bisuschio, sono i boschi di Villa Cicogna Mozzoni ad affascinarvi. Appena varcato il portone, tra gli affreschi della corte di ingresso e il suo giardino formale all’italiana, non vi è indizio che lasci trapelare lo spettacolo della natura selvaggia che dirompe con tutta la sua superba bellezza sul ciglio dell’ultimo gradino della sua imponente scalinata cinquecentesca. La Villa, un tempo tenuta di caccia, è custode di segreti e aneddoti curiosi. Si narra che gli antenati siano andati a caccia di un orso (villacicognamozzoni.it).

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BELLAGIO, COMO

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Sulle sponde del Lago di Como, a Bellagio, strepitoso è il fall foliage dei Giardini di Villa Melzi d’Eril dove si può ammirare l’elegante collezione di aceri giapponesi, alberi di piccolo taglio dal portamento raffinatissimo dove ogni foglia sembra dipinta a mano, che in autunno assumono colorazioni intense. Nel giardino all’inglese, che si affaccia sul lago, si alternano piante esotiche, alberi secolari e statue di grande valore artistico come il monumento a Dante e Beatrice (giardinidivillamelzi.it).

 

STRESA, VERBANIA

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Sul Lago Maggiore, a Stresa, Verbania, sono i 16 ettari del Parco Pallavicino con i suoi suggestivi viali, alberi secolari e il suo meraviglioso giardino botanico, che in autunno si tinge di giallo e marrone a conquistarvi il cuore. Se il castagno, il larice e il liriodendro si colorano d’oro, le querce e i platani imbruniscono. E ancora non perdetevi i vasti prati verdi dei Giardini Botanici di Villa Taranto che ospitano aceri, castagni e grandi querce che si trasformano in tappeti cromatici unici (isoleborromee.it e villataranto.it).

 

TREMEZZO, COMO

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Le foglie degli alberi del giardino di Villa Carlotta iniziano a tingersi di colori. Agli alberi del giardino, il cespuglio Euonymus alatus che tinge le sue foglie di rosso violetto, gli arbusti di Cotinus coggyra dal fogliame di color porpora, e ancora il Liriodendron tulipifera, gli esemplari di Ginkgo biloba, i platani di Stendhal fanno da contrasto le tonalità cangianti delle piante latifoglie e decidue. Dai Cedrus deodara e Cedrus libani si passa al verde glauco argentato dei Cedrus atlantica e a quello intenso delle Sequoia sempervirens (villacarlotta.it).

 

MANTOVA

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La Foresta Carpaneta è il risultato di un progetto di forestazione avviato nel 2003 che interessa un’area di 70 ettari di boschi. In particolare si possono visitare: il Parco di Arlecchino dove la presenza di diverse essenze stimolano la curiosità nei confronti del mondo vegetale; Il Parco di Virgilio dedicato alla vita dell’autore e caratterizzato da una successione di suggestioni visive che permettono di rivivere le atmosfere dell’epica classica e Il Parco Elzeard Bouffier, dedicato al protagonista del romanzo L’uomo che piantava gli alberi e al valore della riforestazione.

 

MARZIO, VARESE

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La Linea Cadorna nasce per proteggere il confine italiano con la Svizzera da potenziali attacchi tra la fine dell’800 e i primi del ‘900. Uno dei tratti più affascinanti è quello nei boschi di Marzio, nel Varesotto, 4 ore di cammino che uniscono anche naturali affacci di belvedere. Il sentiero di approccio, a Forcorella di Marzio, sale fino a Monte Marzio, a 880 metri. Un primo belvedere sul Monte Rosa s’incontra dopo 40 minuti di cammino. Una fitta faggeta conduce all’apice del Monte da cui si abbraccia il lago di Lugano e alcuni tratti della Linea difensiva.

 

 

In carrozza, riparte il “Re” dell’autunno
Torna la suggestione del Treno del Foliage

Tutti a bordo, riparte il Treno del Foliage, dal 14 ottobre all’11 novembre. E proprio quest’anno ricorre il centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovalli che unisce la Svizzera all’Italia grazie a 52 chilometri di binari, inserita dalla Lonely Planet tra le dieci linee più spettacolari d’Europa. Lungo le curve dell’autunno il tragitto si trasforma infatti in una tavolozza di colori e sfumature: la tratta italiana, con partenza da Domodossola, sale fino alla valle dei pittori, la Valle Vigezzo, con il suo punto più alto nel borgo di Santa Maria Maggiore che il 14 e 15 ottobre accoglie la 18a edizione di Fuori di zucca, sempre più apprezzata manifestazione per scoprire il borgo Bandiera Arancione del TCI con decine di eventi autunnali e un gustoso mercatino a chilometro zero.

A questa altitudine i treni proseguono fino al confine: superato il valico, i binari iniziano a scendere lentamente attraverso le Centovalli fino a raggiungere Locarno e la sponda elvetica del Lago Maggiore. Tra ottobre e novembre, con una variabilità e imprevedibilità tipica dei ritmi naturali, i boschi attraversati dai treni bianchi e blu si infiammano di calde tonalità e rassicuranti sfumature, lungo un susseguirsi di gole profonde e incantevoli pianori di media montagna, incorniciati dalle cime imbiancate dalla prima neve (Info e prenotazioni:  vigezzinacentovalli.com).

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