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Milano
26. 04. 2024 22:07

A chi sta antipatico Maran?

Dopo la scelta di Majorino nuovo candidato alle Regionali 2023, come succederà nel PD? L'assessore milanese resterà nel partito?

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«Quando vietano di giocare la partita, vincere è impossibile». Basterebbe solo questa frase del lungo post pubblicato da Pierfrancesco Maran all’indomani dell’incoronazione (si fa per dire) di Pierfrancesco Majorino a candidato del centrosinistra alle Regionali 2023.

Perchè non Maran come candidato del PD alle Regionali 2023?

Già, perché l’assessore comunale alla Casa ha già ben capito che non ci sarà alcuna partita per Palazzo Lombardia: troppo avanti Attilio Fontana nei sondaggi, troppo scombussolamento interno anche al Pd la candidatura di Letizia Moratti (con Matteo Renzi che se la ride ancora una volta) e troppe liti all’interno proprio del centrosinistra prima di convergere su un nome sicuramente degno come quello di Majorino, ma altrettanto spostato sull’asse più a sinistra da perdere il consenso dell’ala più moderata dell’elettorato dem.

Il tema, piuttosto, riguarda proprio Maran che ha confermato lealmente di stare con il suo partito e di non volerlo lasciare. Ma ancora per quanto? Proprio lui che ha letteralmente fatto la gavetta. Lui che è stato riconfermato assessore nell’attuale giunta di Beppe Sala a furor di popolo (il record nazionale di preferenze nelle elezioni dell’ottobre 2021 pur con l’affluenza più bassa di sempre). Lui che ha sempre guardato oltre l’orizzonte e disegnato la Milano del futuro con un esemplare lavoro alla guida dell’Assessorato all’Urbanistica dove poi gli è stato preferito un suo dirigente nel tentativo (fallito) di estrometterlo. Perché una risorsa come Maran viene così accantonata?

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